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Intervista Amaro Yerba

Giugno 2, 2025 /Posted byprodes / 0

– Quali sono le peculiarità e le caratteristiche più significative della tua produzione?
Amaro Yerba nasce da un’idea precisa: creare un amaro autentico utilizzando una sola botanica, la yerba mate argentina, nota per la sua profondità amaricante e le sue proprietà toniche. Utilizziamo foglie trinciate e palo (la parte legnosa della pianta), selezionate con cura e sottoposte a una lieve torrefazione, che esalta le note legnose e conferisce una sfumatura torbata al profilo aromatico. L’infusione a freddo per 5 mesi, senza filtrazione né additivi, ci permette di ottenere un prodotto complesso e naturale, fedele alla materia prima.

– Perché hai deciso di partecipare a BWS e cosa ti aspetti da questa esperienza?
Abbiamo scelto Best Wine Stars perché condividiamo l’idea che dietro ogni bottiglia ci sia una storia da raccontare. BWS è uno spazio in cui il prodotto incontra la curiosità, l’ascolto e il confronto. Ci aspettiamo di entrare in contatto con persone e realtà che credono nella qualità, nell’identità e nel valore dell’artigianalità. Vogliamo far conoscere Amaro Yerba a chi è alla ricerca di qualcosa di diverso, fuori dagli schemi.

– Quali sono i punti di forza che ritroviamo negli spirits della tua azienda valorizzate dal tuo territorio?
Pur trattando una materia prima d’origine sudamericana, la nostra produzione è profondamente radicata in Italia, dove abbiamo trovato le competenze artigianali per valorizzare al meglio il potenziale della yerba mate. Il nostro territorio ci ha offerto una cultura liquoristica straordinaria, con cui dialoghiamo e ci confrontiamo, creando un ponte tra due mondi: la ritualità del mate argentino e la profondità del digestivo italiano.

– Raccontaci del nuovo progetto a cui state lavorando.
Stiamo lavorando ad alcune nuove ricette e tecniche di lavorazione, con un focus particolare sulla versione analcolica di Amaro Yerba: una sfida produttiva e sensoriale che ci appassiona, perché vogliamo offrire la stessa profondità aromatica anche in assenza di alcol. Parallelamente, stiamo costruendo una rete di locali selezionati, accomunati da una visione affine alla nostra in termini di estetica, filosofia e attenzione al prodotto. Vogliamo crescere mantenendo il controllo sulla qualità e sulla narrazione, valorizzando ogni singolo punto di contatto con il cliente.

– Come è nata la tua passione per questo settore?
È nata in modo spontaneo, dalle nostre radici argentine e dalla cultura del mate, con il suo valore sociale, i suoi gesti lenti e condivisi. L’amaro, nel panorama italiano, rappresenta anch’esso un momento di chiusura e riflessione. Ci siamo chiesti se fosse possibile raccontare l’uno attraverso l’altro. Da questa domanda è nato tutto.

– Quali strumenti utilizzi per promuovere e distribuire i tuoi prodotti?
Crediamo nel racconto fatto dalle persone, non dagli algoritmi. Per noi, la promozione migliore nasce dall’incontro diretto, dallo scambio sincero, dal calice condiviso. La passione che ci muove non può essere ridotta a una scheda prodotto: va raccontata, vissuta, trasmessa.
Siamo fortunati ad avere accanto partner che condividono questa visione, che credono nel valore del racconto e della selezione, evitando una distribuzione generica e senz’anima. Preferiamo pochi luoghi autentici a tante vetrine impersonali. Per noi, ogni punto vendita è una scelta editoriale.

– In quali regioni italiane e in quali nazioni possiamo trovare le tue etichette?
Al momento siamo presenti principalmente in Emilia-Romagna, la nostra regione di origine, grazie alla produzione artigianale limitata che ci consente di garantire un alto livello di qualità. Siamo presenti anche in Veneto, Lombardia e, in misura più contenuta, in Toscana.
Abbiamo scelto di mantenere una distribuzione selettiva e controllata, preferendo una crescita lenta ma coerente, che ci permetta di seguire da vicino ogni fase: dal prodotto fino alla persona che lo racconta al cliente finale.

– Qual è la filosofia e la mission della tua azienda?
La nostra missione è trasformare il rituale del mate in un’esperienza liquida nuova, senza snaturarne l’essenza. Amaro Yerba non è un amaro classico né una variazione aromatica: è un tributo puro alla yerba mate, senza compromessi, senza aggiunte inutili. Produciamo in piccoli lotti, con cura artigianale, per offrire un prodotto che parli davvero di ciò che contiene. Vogliamo essere riconoscibili non per moda, ma per coerenza.

– Descrivici il profilo del tuo consumatore tipo e qual è l’etichetta più apprezzata da questa categoria di clienti.
Il nostro cliente tipo è una persona curiosa, attenta agli ingredienti, alla qualità e alla storia di ciò che consuma. È spesso un appassionato di cocktail, un professionista del settore o un amante degli amari che cerca un prodotto autentico, fuori dalle rotte convenzionali. Attualmente proponiamo un’unica referenza, e il formato da 70cl è il più richiesto, soprattutto nel canale horeca.

– Da dove provengono i nomi delle tue etichette e a cosa si ispirano le immagini presenti su di esse?
Il nome “Amaro Yerba” è diretto, essenziale, e mette al centro l’unico ingrediente protagonista: la yerba mate. La nostra etichetta ha un’estetica minimale e contemporanea, ispirata ai codici visivi dei distillati da meditazione. Il design è pulito, sincero, come il prodotto.

– Quali sono i premi e i riconoscimenti che la tua azienda ha ricevuto nel corso degli anni?
Siamo un progetto giovane, ma con grande soddisfazione abbiamo già ottenuto le 4 stelle nella Guida Spirito Autoctono 2023 del Touring Club Italiano, che valorizza i migliori spirits italiani radicati nella tradizione.
Un riconoscimento che per noi rappresenta molto: premia non solo la qualità del prodotto, ma anche la coerenza della nostra filosofia. Partecipare a Best Wine Stars è un ulteriore passo per far conoscere la nostra realtà a un pubblico appassionato e consapevole.

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