Con 1.200 ettari di vigneti propri, le Cantine di Dolianova sono di gran lunga la più grande cantina della Sardegna. Grazie alle uve conferite da più di 300 soci producono eccellenze premiate oltre 100 volte negli ultimi anni. Quando, nel 1949, trentacinque viticoltori si unirono per dare vita alle Cantine di Dolianova, non immaginavano forse il grande cammino che le Cantine avrebbero percorso nei decenni successivi. il Nome di Dolianova, in Sardegna, è da sempre legato alla produzione di vini di qualità. In quest’area le prime testimonianze della cultura vinicola sono addirittura millenarie, come raccontano i reperti nuragici ritrovati nella zona. Tanti anni di storia ci hanno insegnato che la qualità non si improvvisa. Oggi, le Cantine di Dolianova sono pronte a guardare al futuro con la forza e la consapevolezza di chi può vantare 70 anni di storia e con la saggezza di un territorio che ha 3.000 anni di tradizione vitivinicola alle spalle.Le nostre vigne sono concentrate principalmente nel Parteolla, nel sud della Sardegna.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome Aziendale coincide con la località dove nel 1949 trentacinque viticoltori costituirono la Cantina. Il Logo attuale è stato rivisitato nel 2017 in occasione di un importante restyling Aziendale che ha visto la modifica del vecchio logo e il cambiamento totale delle etichette e di vari formati di bottiglie. Osservandolo con attenzione le due “o” rosse vogliono rappresentare il tralcio con due acini di uva.
-Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Il nome di Dolianova, in Sardegna, è da sempre legato alla produzione di vini di qualità. In quest’area le prime testimonianze della cultura vinicola sono addirittura millenarie, come raccontano i reperti nuragici ( brocche, torchi) ritrovati nella zona. Le Cantine di Dolianova sono nate come già detto nel 1949 per proseguire e valorizzare quella tradizione. In quegli anni, in una Sardegna profondamente diversa da quella attuale, un gruppo di viticoltori si riunì per provare a valorizzare meglio e in prima persona il frutto della propria fatica, dando una forza comune all’impegno dei singoli. L’album di famiglia delle Cantine è ricco di immagini che raccontano quella storia. Le foto delle vendemmie, le bottiglie storiche, i premi vinti. I volti di allora si sovrappongono a quelli di oggi perché spesso i soci delle Cantine sono i figli ed i nipoti di quei primi fondatori. Tanti anni di storia ci hanno insegnato che la qualità non si improvvisa. Oggi le Cantine di Dolianova sono pronte a guardare al futuro con la forza e la consapevolezza di chi può vantare 70 anni di Storia con la saggezza di un territorio che ha 3.000 anni di tradizione vitivinicola alle spalle. Oggi i nostri Soci sono 300 e coltivano 1.200 ettari di vigneti che si sviluppano principalmente nel territorio che comprende i comuni di Dolianova, Serdiana, Donori, Ussana e Soleminis. I terreni sono caratterizzati da suoli di medio impasto composti da calcari argillosi di origine miocenica.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
I vitigni coltivati dai ns. Soci sono i più tipici della tradizione sarda: Cannonau, Monica, Vermentino, Nuragus, Moscato, Nasco e Malvasia, trovano qui l’habitat ideale per offrire all’uomo le uve che sono alla base dei nostri vini.
Tutta l’area è caratterizzata da colline basse e terreni ondulati. Qui nel basso Campidano, si alternano inverni miti e mediamente piovosi ad estati calde e asciutte.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
I nostri vini , rispecchiano fedelmente i profumi e i sentori della nostra Regione, i Bianchi hanno un profumo floreale intenso, sono freschi e fruttati, il sapore è intenso e persistente, i Rossi hanno un colore rosso rubino, hanno un profumo intenso e avvolgente con sentori di sottobosco .
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
La nostra Azienda, attualmente commercializza circa 4.000.000 di bottiglie. Abbiamo già da tempo due linee di produzione una rivolta alla Distribuzione Organizzata e alla Grande Distribuzione e una rivolta al canale Ho.Re.Ca. Oltre al mercato Nazionale, i vini hanno varcato da tempo il Tirreno per raggiungere molti mercati dei 5 continenti. Oltre che nei paesi europei sono infatti presenti anche in America,Asia,Africa ed Oceania. Riteniamo che il nostro vino possa essere apprezzato da una vasta platea di consumatori a secondo dalle loro esigenze e gusti personali.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
L’approccio della Cantina è quello di fare delle vinificazioni tradizionali ma sempre con uno sguardo alle nuove possibilità tecnologiche, enologiche e biotecnologiche che le varie vendemmie offrono. Sono nate così, a partire da vinificazioni tradizionali, delle importanti innovazioni nel modo di lavorare: l’utilizzo delle vendemmiatrici, l’utilizzo del ghiaccio secco o tecniche in riduzione, l’utilizzo massiccio del freddo in tutte le vinificazioni e in certe selezioni di uve nelle fasi prefermentative, inoculi sequenziali con diverse specie di lieviti o l’utilizzo di tutte le nuove tecnologie e biotecnologie che il mercato offre sono solo alcuni esempi che rispecchiano la filosofia aziendale in questo ambito.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Come anticipato alcuni ns. vini sono commercializzati nella G.d.o. mentre i vini della linea Ho.Re.Ca. si trovano solamente nelle Enoteche e nei Ristoranti. Attualmente vista la situazione sanitaria ci stiamo rivolgendo anche a diversi clienti che utilizzano la vendita online.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Si, organizziamo le visite in Cantina con due tipologie di degustazioni presentate da esperti sommelier. La visita guidata e le degustazioni hanno una durata di circa due ore e mezza al massimo, con un minimo di due persone e un massimo di dieci. Durante la visita alle Cantine si ripercorrono le tappe principali della storia dell’Azienda e del Parteolla, territorio naturalmente disposto alla coltura della vite. In un secondo momento si arriva all’esperienza vera e propria: l’assaggio del vino. Le visite in Azienda sono prenotabili attraverso il ns. portale compilando un semplice forum.
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