L’azienda agricola PUROVINO è una piccola realtà di 11 ettari, di cui 3,5 vitati, situata nel cuore della Maremma. In questo magnifico scenario, tradizione ed innovazione trovano un’alchimia perfetta. La produzione è esclusivamente dedicata a VINI SENZA SOLFITI AGGIUNTI da agricoltura sostenibile. La lavorazione meccanica del terreno senza l’utilizzo di erbicidi e chimica di sintesi, le meticolose potature, la raccolta dei grappoli esclusivamente a mano, un’attenta selezione delle uve e la vinificazione senza solfiti aggiunti, rappresentano la forza ed il valore aggiunto dell’azienda. In campo si utilizzano esclusivamente rame e zolfo per la difesa della vite, lotta integrata come difesa antiparassitaria, concime organico e semina di sovescio (essenze erbacee leguminose, crucifere e graminacee). In cantina grazie al metodo brevettato (Purovino® – www.purovino.it) si producono vini senza solfiti aggiunti di elevata qualità e longevità. La prima vendemmia nel 2015 ha prodotto vini preziosi già riconosciuti nel grande mercato italiano.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
La nostra azienda nasce nel 2011 a completamento di un progetto iniziato qualche anno prima in collaborazione con l’Università della Tuscia di Viterbo. La nostra idea è partita dalla voglia di vinificare senza solfiti aggiunti utilizzando un metodo da noi brevettato che esalta i poteri della natura riducendo la chimica di sintesi. Da questo concetto nasce il nome Purovino che riporta alla nostra volontà di creare un vino puro, non convenzionale, libero da sostanze chimiche e prodotto da uve coltivate nel rispetto della natura e del nostro futuro.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Nel 2008 abbiamo inventato il nostro metodo Purovino che, nel corso degli anni, ci ha portato a conoscere a fondo il mondo della viticultura, del vino e del buon bere. La scoperta del fascino della trasformazione dell’uva in vino, ha guidato me e mio marito Cesare nella scelta di creare un nostro mondo lontano dagli schemi dell’industria, nel cuore della Maremma, in un piccolo paesino incastonato tra le colline maremmane ed il mar Tirreno. Il paesaggio che circonda la nostra azienda e la natura ancora poco contaminata di questa Toscana meno conosciuta, ha completato il nostro sogno di un ritorno alla terra e alle nostre radici.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
I nostri prodotti provengono da uve raccolte a mano, lavorate senza l’utilizzo di chimica di sintesi, utilizzando solo ciò che è ammesso dall’agricoltura biologica. Lavorazione manuale del terreno, un’accurata selezione e scelta dei grappoli e la mancanza totale di solfiti aggiunti. La nostra cantina si può vantare di essere forse l’unica cantina completamente sulphites-free di tutta la Toscana. Nel nostro vino ritrovi il sapore dei frutti anche per la nostra tendenza a produrre vini in purezza, utilizzando solo il meglio delle nostre viti.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Un ritorno all’origine: la varietà del frutto e le peculiarità del vitigno spiccano in tutti i nostri vini. La scelta di vinificarli in purezza, senza blend eccessivi e forzati, ne risalta la naturalità. L’assenza di solfiti aggiunti riporta ai quei sapori originali, senza inganni o alterazioni a volte creati dalla troppa manipolazione del vino stesso.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Il nostro prodotto si risvolge a tutti gli amanti della naturalità del vino, agli amanti della qualità e agli amanti della ricerca del particolare e della produzione non standardizzata. Ogni annata ha la sua peculiarità e le sue caratteristiche.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
La nostra forza è proprio l’utilizzo di tecniche innovative. La sperimentazione di nuove strade ci ha permesso di valorizzare il nostro pensiero e di produrre un vino di qualità, che nel corso degli anni, ha trovato un perfetto connubio tra tradizione ed innovazione. Anche la scelta di alcuni vitigni, non molto sfruttati nel territorio, quali Fiano e Pugnitello, ci ha regalato enormi soddisfazioni.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
I nostri canali di vendita prevedono attualmente l’utilizzo dei canali online di riferimento, la vendita diretta e la collaborazione con molti ristoratori del territorio e non. Stiamo inoltre attivando un Wine Club che ci permetterà di affinare ulteriormente il contatto con i nostri clienti e amici del buon vino.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
In cantina i nostri ospiti sono sempre i benvenuti. Organizziamo eventi di ogni tipo, degustazioni durante wine bruch e aperitivi al tramonto, una vendemmia speciale con i nostri amici e clienti selezionati, pic-nic in vigna, feste private e compleanni, eventi culturali, spettacoli teatrali sempre accompagnati dalla degustazione dei nostri vini abbinati ai prodotti del territorio.
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