Perché hai deciso di partecipare a BWS e cosa ti aspetti da questa esperienza?
Siamo sempre alla ricerca di nuovi clienti ai quali presentare i nostri prodotti e pensiamo che il contatto diretto e le degustazioni siano l’occasione migliore per dar vita a nuove collaborazioni. Nello specifico, in questo periodo siamo molo interessati a estendere la nostra attività in Lombardia e nel milanese quindi una manifestazione come BWS, ben radicata nel territorio, diventa un alleato prezioso.
Come è nata la tua passione per questo settore?
La nostra storia è un po’ particolare perché il ramo della società che si occupa dell’importazione di vini francesi è nato quasi per caso. Era nostra abitudine infatti omaggiare i clienti con bottiglie di champagne accuratamente selezionate grazie alla nostra passione per il mondo dei vini. Quando i clienti, entususiasti e sorpresi per le etichette scelte, hanno cominciato a chiederci con sempre più frequenza di procurare loro altri prodotti che in Italia allora non si trovavano, ci siamo lanciati in questa avventura che ormai ci vede protagonisti da più di vent’anni. Artefice del nostro successo è Delphine Chemla, francese di nascita e sommelier di grande esperienza che sa sempre scegliere i prodotti migliori e instaurare rapporti di fiducia con clienti e fornitori.
Qual è la filosofia e la mission delle tua azienda?
Il nostro scopo principale è quello di far conoscere la varietà e l’eccellenza dei vini francesi ai consumatori e agli operatori del settore italiani. Per questo il nostro catalogo è formato da vini e liquori che rispecchiano il territorio francese e ne rappresentano le numerose zone vinicole, includendo sia prodotti tradizionali che prodotti più audaci o poco noti nel nostro paese. Elemento portante delle nostre selezioni è quello di conciliare la vasta offerta francese con le esigenze e i
gusti del mercato italiano. Per farlo cerchiamo di costruire un rapporto diretto con clienti e fornitori basato su stima e fiducia reciproche che, col tempo, si trasformano in vere e proprie amicizie.
Quali sono i punti di forza che ritroviamo nei vini/negli spirits delle aziende proposte?
Come accennato, ci impegnamo affinché il nostro catalogo offra una panoramica il più possibile completa delle varie regioni vinicole d’Oltralpe e ben si sposi con la richiesta del mercato italiano. Fondamentale per noi è proporre vini e spirits che, fuori dai marchi più noti, sappiano rispecchiare le peculiarità dei territori dai quali provengono e racchiudano il savoir-faire delle maison che li producono, spesso tramandato di generazione in generazione e impreziosito da tecniche innovative e sostenibili che prediligono procedimenti naturali. Altro punto di forza della nostra attività è la costante ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, anche per sfatare il mito, purtroppo ancora radicato in Italia, secondo cui vino francese di livello fa rima con prezzo inaccessibile.
Quali sono i premi e i riconoscimenti che le aziende importate hanno ricevuto nel corso degli anni?
A riprova del fatto che prezzo accessibile e minore notorietà di un marchio a livello internazionale non escludono l’eccellenza di un prodotto, siamo orgogliosi di vedere come diversi dei nostri vini siano stati premiati da riviste di pregio come Decanter o inseriti nella Guide Hachette. Non ci ha poi sorpreso che il particolarissimo ed elegantissimo rosé Cru Classé Éternelle Favorite di Château De Saint Martin in Provenza abbia vinto per il terzo anno consecutivo la medaglia d’oro al Concours Général Agricole de Paris. Molte delle aziende con le quali lavoriamo sono poi attente alla salvaguardia del loro terriotrio e hanno optato per una produzione eco-sostenibile, ottenendo certificazioni biologiche e ambientali come la HVE (Haute Valeur Environnementale), la più alta per quanto riguarda le pratiche agricole rispettose dell’ambiente e della biodiversità.
Descrivici il profilo del tuo consumatore tipo e qual è l’etichetta più apprezzata da questa categoria di clienti.
Caratteristiche essenziali del nostro consumatore tipo sono senz’altro curiosità e apertura mentale. Chi cerca prodotti nuovi o provenienti da zone francesi meno note in Italia come ad esempio la Loira da noi troverà sicuramente una vasta gamma di bottiglie sorprendenti. Pensiamo anche agli Champagne Emile Leclère, che in una classifica di gradimento si piazzerebbero senza ombra di dubbio al primo posto, ma anche ai Crémant, che con il loro equilibrio e la loro classe ben si sostituiscono alle bollicine più nobili e famose e si stanno imponendo sempre più nel mercato mondiale. Infine menzione d’onore per i rosé che, tendenzialmente snobbati in Italia, riscuotono un notevole interesse, in particolar modo quelli di Provenza.
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