L’azienda è stata fondata nel 1981 da Enisio Tocco, che intraprende l’attività vitivinicola nelle colline pescaresi, nel comune di Alanno. L’attenzione nella conduzione delle vigne e la selezione accurata delle uve hanno permesso alla famiglia di essere per decenni tra i principali conferitori locali delle cantine. Nel 2014 Enisio viene affiancato dai figli Lorenzo e Danilo i quali, dopo le esperienze di studio e di lavoro maturate in Italia e all’estero, hanno risposto al forte richiamo della propria terra. Hanno creato un proprio brand in cui conferiscono esperienza e innovazione. Oggi l’azienda produce, oltre al vino, anche olio e pasta. Il 2014 è l’annata della prima produzione di vino a marchio Tocco Vini. Dalla volontà di massimizzare l’espressione del terroir, tipizzando il vino e legandolo intimamente al territorio di provenienza mediante l’utilizzo esclusivo di lieviti indigeni, sono nati i vini dell’azienda: Montepulciano d’Abruzzo Doc, Trebbiano d’Abruzzo Doc, Pecorino Colline Pescaresi IGT, Passerina Colline Pescaresi IGT, Rosato Colline Pescaresi IGT, Spumante brut Pecorino, “Enisio” Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome dell’azienda viene dal nostro cognome Tocco e il logo è stato ideato e disegnato da un’artista del nostro paese Alanno, Gino Sabatini Odoardi (riconosciuto a livello nazionale per aver esposto le sue opere anche alla Biennale di Venezia e Triennale di Milano), che poi abbiamo ci ha dato lo spunto per fare l’etichetta in bottiglia con serigrafia e non come una classica etichetta di carta. Come si può evincere dal disegno il logo rappresenta un grappolo d’uva ma allo stesso tempo il nostro nome (il ramoscello è la T e i grappoli formano il resto O C C O).
– Quale è la vostra filosofia produttiva? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
I vigneti sono coltivati con il sistema di allevamento a “tendone” o “pergola abruzzese” in virtù della struttura, dell’esposizione e della morfologia dei terreni, utilizzando portinnesti e cloni adatti al terroir della nostra zona.
– Qual è l’etichetta che meglio rappresenta la vostra filosofia?
Per ora abbiamo una sola linea Tocco in cui vinifichiamo solo vitigni nostri autoctoni abruzzesi (Montepulciano D’Abruzzo, Trebbiano D’Abruzzo, Pecorino, Passerina e Rosato che deriva da uve di Montepulciano D’Abruzzo) quindi direi che tutti e 5 ci rappresentano al meglio.
– Cosa ritenete vi contraddistingua, rispetto alle altre aziende, nel mercato vitivinicolo italiano?
Essendo un’azienda molto giovane cerchiamo di puntare molto sulla qualità, del vino ovviamente, ma soprattutto cerchiamo di distinguerci su altri campi come il marketing e il packaging molto apprezzato soprattutto all’estero.
– Qual è il mercato dove distribuite maggiormente le vostre etichette? Dove invece vorreste espandervi?
Per ora in Italia siamo presenti in Abruzzo ovviamente e fuori regione nell’area di Milano. Per quanto riguarda l’estero siamo in diverse nazioni in Europa e quella in cui stiamo esportando maggiormente è sicuramente la Gran Bretagna. Obiettivo nel prossimo futuro sono gli Stati Uniti.
– Vi chiediamo di comunicarci tre pro del progetto Best Wine Stars
Pro: per noi sicuramente la città di Milano, dove distribuiamo molto il nostro vino e dove abbiamo parecchi contatti, le location sempre bellissime, e la vostra attività pre e post evento.
– Cosa vi ha spinto a partecipare a Best Wine Stars 2019?
Sicuramente è uno degli eventi sul vino più belli e meglio organizzati di Milano, in più in location sempre centrali e stupende.
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