– Quali sono le peculiarità e le caratteristiche più significative della tua produzione?
That’s Amaro è un amaro completamente naturale, lavorato per infusione e centrifuga di 21 botaniche scelte per caratteristiche officinali e fitoterapiche, concepito e prodotto a Roma.
Colore dorato e toni spiccatamente balsamici tipici dell’eucalipto, angelica, pino e melissa. Ma anche agrumati ed amaricanti del bergamotto, arancia amara, luppolo e fava di cacao.
Forti note floreali della lavanda, camomilla, zafferano, thè nero earl grey e fiori di ibisco, ma anche sentori pungenti della senape gialla, corteccia di quercia, garofano e foglie di lime kaffir.
Base aromatica composta da cardamomo, cannella, anice stellato e galanga.
Gradazione alcolica del 30% vol, con un valore zuccherino volutamente molto basso per permettere una percezione veramente amaricante e una chiara comprensione delle erbe utilizzate.
– Perché hai deciso di partecipare a BWS e cosa ti aspetti da questa esperienza?
Ci affacciamo con orgoglio e immenso piacere all’evento BWS, con l’intento di colpire appassionati e professionisti del settore con il nostro amaro naturale.
Racconteremo anche di quelli che sono i nostri progetti futuri e di quanto un’amicizia e uno sforzo comune possano produrre.
Senza dimenticarci che per noi è più importante il viaggio che la meta.
– Quali sono i punti di forza che ritroviamo negli spirits della tua azienda valorizzati dal tuo territorio?
That’s Amaro è concepito e prodotto a Roma, città che ha ispirato e fatto da sfondo al nostro progetto.
È un prodotto non convenzionale, che sfugge alle tendenze omologanti degli ultimi tempi, ed è frutto di un’attenta ricerca botanica e officinale.
– Raccontaci del nuovo progetto a cui state lavorando.
Nel nostro primo anno di vita abbiamo raggiunto una produzione di poco più di duemila bottiglie.
Attraverso i nostri sforzi abbiamo attivato una proficua rete commerciale con enoteche, realtà di ristorazione e cocktail bar.
Stiamo gettando le basi per far crescere That’s Amaro e portarlo a un pubblico sempre più ampio.
– Come è nata la tua passione per questo settore?
That’s Amaro nasce da un gioco tra tre amici sognatori e un po’ folli: Jacopo, Daniele ed Eugenio, rispettivamente un cuoco, un bartender e un farmacista.
Un mix di competenze e passioni che ha dato vita a un prodotto originale e fuori dagli schemi.
– Quali strumenti utilizzi per promuovere e distribuire i tuoi prodotti?
Abbiamo costruito una rete commerciale con enoteche, ristoranti e cocktail bar.
Inoltre, curiamo direttamente il design del prodotto per attrarre e incuriosire il consumatore.
– In quali regioni italiane e in quali nazioni possiamo trovare le tue etichette?
Il nostro progetto è nato e attualmente si sviluppa principalmente a Roma, ma siamo attivi sul territorio nazionale grazie alla rete commerciale creata nel primo anno di vita.
– Qual è la filosofia e la mission della tua azienda?
Essere eccentrici, originali e volutamente non catalogabili.
Vogliamo creare un prodotto che unisca conoscenza, creatività e autenticità, lasciando spazio alla sorpresa e alla libertà espressiva.
– Come descriveresti l’annata 2024?
È stato il nostro primo anno di attività, un periodo intenso e pieno di sfide.
Siamo riusciti a creare un amaro innovativo e a distribuire oltre duemila bottiglie, grazie a tanta passione e determinazione.
– Descrivici il profilo del tuo consumatore tipo e qual è l’etichetta più apprezzata da questa categoria di clienti.
Il nostro consumatore tipo è curioso, attento e alla ricerca di qualcosa di diverso.
That’s Amaro è pensato per chi ama la sperimentazione, il gusto deciso e la qualità delle materie prime.
– Da dove provengono i nomi delle tue etichette e a cosa si ispirano le immagini presenti su di esse?
Il nome “That’s Amaro” nasce dal gioco di parole tra l’inglese e l’italiano, con un tocco ironico.
Il design è stato pensato interamente da noi, ispirato ai nostri gusti personali e con l’intento di colpire la curiosità.
– Quali sono i premi e i riconoscimenti che la tua azienda ha ricevuto nel corso degli anni?
Non abbiamo ancora ricevuto premi ufficiali, ma il riscontro positivo del pubblico e degli operatori del settore rappresenta per noi un grande riconoscimento.
– Cosa ti aspetti dall’annata 2025?
Vogliamo crescere e consolidare la nostra presenza sul mercato.
Continueremo a investire nella produzione e nella distribuzione, mantenendo sempre fede alla nostra visione originale e artigianale.
Leave a reply