– Quali sono le peculiarità e le caratteristiche più significative della tua produzione?
La produzione avviene utilizzando vitigni autoctoni Siciliani, il Nero d’Avola, il Grillo ed il Catarratto, realizzando dei prodotti che rispecchiano ed esprimono le peculiarità del territorio. Quando parliamo del Nero d’avola, vitigno principe della Sicilia, viene da noi raccontato in due versioni, ovvero il Nero Sacro, vol. 14,50 %, in cui troviamo i profumi di frutta rossa matura, ciliegia e mora, un vino dal tannino vellutato e dalla piacevole persistenza, viene lasciato affinare in tonnou di rovere francese e commercializzato dopo almeno 6 mesi di riposo in bottiglia, la seconda versione è il Frida, affinato in acciaio con vol.13,50%, dal colore rosso rubino con riflessi granati, al palato se ne percepisce un aroma fruttato e speziato (cuoio, carruba, liquirizia, cannella). Il Piume’, un sublime Catarratto, con le sue note minerali ha un’equilibrata acidità, all’olfatto risalta un bouquet di profumi primaverili in cui spaziano magicamente la zagara degli agrumi siciliani, sensazioni che troviamo interamente corrisposte al palato, nel finale di scorza di arancia amara ne troviamo la conferma identitaria. Si conclude con lo Scorpio, il Grillo dai 12,50%, qui risaltano le delicate note dei frutti tropicali, un armonia di profumi, un vino giovane e fresco, gradito per il suo sapore delicato ed armonioso.
– Perché hai deciso di partecipare a BWS e cosa ti aspetti da questa esperienza?
Dall’evento del Best Wine Stars, ci aspettiamo di poter incontrare nuove persone a cui far provare i nostri prodotti, finanche nuovi potenziali clienti da ricercarsi nei Bayer che ci auspichiamo siano invitati, da cui in diverse recenti occasioni abbiamo avuto soddisfacenti risposte.
– Quali sono i punti di forza che ritroviamo nei vini della tua azienda valorizzate dal tuo territorio?
Nei nostri vini i punti di forza sono la limpida genuinità dei prodotti, lavorati in purezza per tipologia di vitigno, effettuiamo una spremitura soffice al 60%, estraendone il fiore, ovvero la parte nobile. Un accenno particolare e non trascurabile è da dedicare alla posizione dell’azienda, la stessa si trova collocata tra la Valle dei Templi ad Agrigento e a ridosso della scala dei Turchi, a Realmonte, posta alla distanza di circa 3 Km in linea d’aria dal mare, insiste in una fortunata posizione costantemente interessata da brezze che tengono lontane le umidità , portatori di funghi e malattie, ciò consente, come unico trattamento l’utilizzo di zolfo prodotto naturale consentito nel criterio Bio, a cui l’azienda si è convertita e sarà così certificata dalla prossima vendemmia. Non ultimo appare il profondo rispetto per il territorio che si cerca di preservare, ribadendo l’assoluta assenza di pesticidi o diserbanti, in questi ultimi anni abbiamo abbattuto l’utilizzo della plastica di oltre il 90%.
– Raccontaci del nuovo progetto a cui state lavorando.
In questo momento stiamo adeguando i locali che prossimamente potranno accogliere i visitatori, accompagnandoli per l’azienda, tra alberi di ulivi secolari e vigneti curati secondo le tradizioni, potranno inoltre degustare i nostri prodotti.
– Come è nata la tua passione per questo settore?
La passione ci è stata trasmessa da papà, che ci ha coinvolti fin da piccoli nelle attività aziendali, tramandandoci un’esperienza ultrasettantennale.
– Quali strumenti utilizzi per promuovere e distribuire i tuoi prodotti?
Gli strumenti utilizzati per promuovere i nostri prodotti spaziano dai social alla partecipazione fisica in eventi fieristiche.
– Come descriveresti l’annata 2023?
L’annata 2023 è stata particolare, ci sono stati degli eventi climatici estremi che hanno rischiato di compromettere seriamente i raccolti, per fortuna la nostra strategia aziendale prevede di effettuare interventi in pianta attraverso la scacchiolatura (la cosiddetta pota verde) che limita la quantità del frutto a garanzia di un’elevata qualità del prodotto, pur accusando una riduzione del 30% reale.
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