– Quali sono le peculiarità e le caratteristiche più significative della tua produzione?
La nostra produzione si distingue per l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Lavoriamo con vitigni autoctoni e con grande attenzione al rispetto del terroir. Coltiviamo con pratiche sostenibili e ogni intervento in vigna è pensato per esaltare l’identità del territorio. Il nostro microclima, influenzato da una presenza in collina ma in prossimità con il mare, regala eleganza e freschezza ai nostri vini.
– Perché hai deciso di partecipare a BWS e cosa ti aspetti da questa esperienza?
BWS rappresenta un’opportunità unica per confrontarci con realtà affini e diverse, fare rete, e presentare i nostri vini a un pubblico competente e appassionato. Ci aspettiamo di stringere nuove collaborazioni commerciali, ma anche di portare a casa spunti e ispirazioni per migliorare continuamente.
– Quali sono i punti di forza che ritroviamo nei vini/negli spirits della tua azienda valorizzate dal tuo territorio?
Il territorio è la nostra forza. La mineralità dei nostri suoli, l’escursione termica e l’aria pulita si traducono in vini con grande verticalità, pulizia aromatica e persistenza. Ogni etichetta racconta un angolo delle nostre terre, con un’impronta identitaria precisa e riconoscibile.
– Come è nata la tua passione per questo settore?
In un certo senso, è stato il questo settore a scegliere me. Mio nonno era originario di Santa Ninfa, un piccolo paese nella provincia di Trapani che vive prevalentemente di vino e olio. Mio nonno aveva un amore profondo per questa terra e per i suoi vigneti, anche se non era un viticoltore di professione. Quando è venuto a mancare, la mia famiglia ha ereditato l’azienda agricola e, con il passare degli anni, abbiamo tutti sentito forte il desiderio di trasformare quella passione in qualcosa di concreto. Così è nato il progetto di Tenute Nynfà: dal legame affettivo con le radici familiari, unito alla volontà di valorizzare un territorio unico attraverso il vino.
– In quali regioni italiane e in quali nazioni possiamo trovare le tue etichette?
In Italia siamo presenti soprattutto in Sicilia, ma anche Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto. All’estero abbiamo sbocchi consolidati in UK e stiamo lavorando per espanderci nel Nord Europa.
– Qual è la filosofia e la mission della tua azienda?
La nostra mission è produrre vini che siano espressione autentica del territorio, con un approccio etico, sostenibile e trasparente. Crediamo in una viticoltura naturale che rispetti l’ambiente, valorizzi il lavoro umano e parli con sincerità a chi assaggia i nostri vini.
– Descrivici il profilo del tuo consumatore tipo e qual è l’etichetta più apprezzata da questa categoria di clienti.
Il nostro consumatore tipo è curioso, appassionato, attento alla qualità e all’origine di ciò che beve. Ama scoprire storie dietro le etichette. L’etichetta più amata dipende dalla stagione, il nostro Driope, è un frappato elegante, versatile, che raccoglie maggior successo nei mesi invernali e autunnali. Tuttavia, Doride, il nostro zibibbo, con i suoi sentori di agrumi e fiori bianchi, rappresenta un vero e proprio “succo di Sicilia” che spopola in primavera ed estate.
– Da dove provengono i nomi delle tue etichette e a cosa si ispirano le immagini presenti su di esse?
Produciamo i nostri vini a Santa Ninfa, e proprio da questo legame con il nome del paese è nata l’idea di dedicare le nostre etichette alle ninfe della mitologia greca. Ogni vino porta con sé una storia simbolica. Doride, ad esempio, prende il nome dalla ninfa madre delle Nereidi, ninfe del mare: per questo la sua etichetta raffigura un anemone marino, elegante e fluttuante. Driope, invece, era una ninfa agreste che, secondo il mito, si trasformò in una pianta di loto. L’immagine scelta per rappresentarla è una foglia di loto, a simboleggiare il legame profondo con la natura e la trasformazione.
– Cosa ti aspetti dall’annata 2025?
Ci auguriamo innanzitutto una vendemmia generosa, che ci permetta di esprimere al meglio il potenziale del nostro territorio. Dal punto di vista aziendale, il 2025 rappresenta per noi un anno di crescita e ambizione: puntiamo a entrare in nuovi mercati extra UE, con particolare attenzione all’Asia e al Nord America (dazi permettendo). In parallelo, stiamo lavorando alla nascita della nostra quarta etichetta, potrebbe trattarsi (il condizionale è d’obbligo) di un blanc de noir ottenuto da uve Syrah e Sangiovese, che unisce eleganza e originalità, interpretando in chiave nuova le uniche due varietà.
Leave a reply