– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome ‘Tenute d’Italia’ si ispira alla vera e propria natura della nostra azienda, ovvero una rete che abbraccia e coinvolge le migliori realtà produttive del nostro paese per comporre un’offerta commerciale pienamente rappresentativa dell’eccellenza vitivinicola italiana. Questa forte tendenza ad aprire i nostri orizzonti non indebolisce tuttavia il fortissimo legame con la nostra terra, dove tutto ha avuto inizio: la Romagna. Il logo di Tenute d’Italia prende infatti ispirazione da un piccolo tesoro racchiuso tra le colline fra Imola e Faenza, la Torre del Marino. Proprio nell’elemento architettonico della torre convergono infatti perfettamente i temi del profondo legame con il nostro territorio e, insieme, della tendenza a guardare lontano, nello spazio e nel tempo.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Tenute d’Italia nasce come un vero e proprio esperimento produttivo e commerciale, concepito da un team di tecnici del settore vitivinicolo i quali, scorgendo le grandi potenzialità di alcuni prodotti del territorio romagnolo hanno inteso testarle sul mercato internazionale.
La scommessa fu vinta, e fornì lo spunto per dare il via alle successive evoluzioni del progetto. A svilupparsi negli anni non è stata infatti solamente la nostra rete commerciale, ma anche la nostra struttura interna, a partire dalle risorse umane, il vero e proprio cuore pulsante di Tenute d’Italia.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
Ciò che distingue e insieme accomuna tutti i nostri prodotti è certamente l’elemento della filiera. Tenute d’Italia non soltanto gestisce l’intero processo di produzione e distribuzione, ma può contare su un team di professionisti a capo di ogni segmento, dalla cura delle vigne, alla gestione della logistica di distribuzione, passando per le lavorazioni di cantina, l’imbottigliamento e il monitoraggio della qualità del prodotti tramite il laboratorio interno. E’ proprio questo che fa dell’elemento umano, apportato dal nostro team di tecnici, il vero valore aggiunto dei nostri prodotti.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Tutti i vini presenti nel catalogo Tenute d’Italia possiedono una grande personalità e si offrono come sinceri testimoni dell’antica tradizione vitivinicola dei territori da cui provengono. Ma non solo: il nostro obiettivo non è soltanto quello di omaggiare una tradizione, bensì di tradurla con successo sulla scena internazionale. Questo significa curare la materia prima ed esaltare i tratti più tipici di ogni uvaggio e di ogni terroir con un occhio sempre rivolto oltre i nostri confini, ricercando quello spunto internazionale che trasforma ogni vino da monologo a dialogo con il consumatore.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
La nostra offerta si compone di diverse linee, ispirate a specifiche filosofie produttive e, di conseguenza, adatte a diversi tipi di consumatori e occasioni. In generale però si potrebbe dire che il nostro consumatore tipo è chi desidera farsi sorprendere!
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Il motto di Tenute d’Italia parla proprio della fusione – meglio, del blend! – fra tradizione e innovazione, il che investe pienamente anche il lato produttivo.
Grazie al continuo studio da parte dei nostri tecnici e alla stretta collaborazione con alcune realtà molto importanti del settore enologico, Tenute d’Italia è fortemente orientata all’introduzione di tecnologie d’avanguardia nei propri processi produttivi e di monitoraggio.
Questa tendenza non va tuttavia letta come una continua rincorsa all’innovazione fine a stessa, bensì si muove sempre con il preciso obiettivo di apportare significativi miglioramenti in termini di qualità del prodotto, ovvero per garantire al consumatore un vino buono non soltanto per il palato.
– Quali sono i canali di vendita utilizzati per raggiungere i vostri clienti?
I nostri prodotti vengono attualmente commercializzati tramite pressoché tutti i canali commerciali (HORECA, GDO, e-commerce) sia a livello italiano sia internazionale – Europeo ed Extra UE.
Per ciascun canale è stata studiata un’apposita selezione così da evitare sovrapposizioni e, soprattutto, per rispondere al meglio alle esigenze di ogni singola tipologia di clientela.
Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria? L’emergenza sanitaria ci ha sicuramente messo di fronte alla necessità di dare una decisa svolta alla nostra comunicazione, in primo luogo per fornire un sostegno concreto ai nostri clienti. Esclusa ogni possibilità di muoversi, abbiamo voluto garantire la nostra presenza al fianco dei nostri partner anche da remoto, organizzando degustazioni online, producendo materiale audiovisivo ad-hoc e in generale mantenendo più che mai attivi i canali di comunicazione.
Su questa linea abbiamo anche inaugurato un blog (https://blog.tenuteditalia.com/it/) e un canale YouTube, attraverso i quali i nostri clienti – ma non solo! – possono avere un contatto più diretto con la nostra realtà e il meraviglioso mondo del vino.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Normalmente organizziamo tali visite, ma per il momento tale servizio è sospeso fino a che la situazione di emergenza sanitaria non sarà risolta.
Nella speranza di poter riprendere presto questo tipo di attività siamo comunque già al lavoro per sviluppare la nostra proposta, elaborando un progetto di esperienza maggiormente immersiva nel mondo del vino: una visita che sia insomma non soltanto didattica, ma veramente coinvolgente, soprattutto a livello sensoriale.
Tutte le informazioni in merito a questo nuovo progetto saranno comunque rese disponibili sul nostro blog e i nostri canali social (Facebook e Instragram).
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