– Come nasce il vostro vino? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
La nostra è una storia d’amore per il vino e il territorio pugliese che ha inizio già ai primi anni ‘70 del secolo scorso. La nostra cantina è immersa nello splendido paesaggio del Subappennino Dauno, vicino al piccolo borgo di Volturino, in provincia di Foggia. Il vigneto è situato a un’altezza media di 700 metri s.l.m. L’altitudine e il vento che soffia sovente regala alle uve particolari caratteristiche, uniche nel loro genere. In questo contesto, l’azienda agricola ha scelto di specializzarsi e dedicarsi completamente alla coltivazione di uva per la produzione di vino IGP BIO. Le attività produttive vitivinicole sono state modernizzate con l’idea di abbracciare un concetto di
produzione eco-sostenibile di vino biologico.
– Cosa significa per voi gestire un’azienda come la vostra?
E’ la soddisfazione di aver creato qualcosa di unico, è la chiusura del cerchio che si è iniziato negli anni ’70 e che la dinamicità, l’arguzia e la forte voglia dei tre soci a maggioranza giovanile e femminile del territorio hanno saputo mettere in campo per valorizzare al meglio le nostre uve.
– Quali sono le sensazioni che volete trasmettere ai consumatori attraverso le vostre etichette?
Crediamo che il nostro vino abbia grande personalità e finezza, capace di soddisfare le aspettative di nuovi stimoli degustativi, regalando un’esperienza sensoriale di rara squisitezza; un vino che fa della bellezza e piacevolezza i suoi tratti esaltanti, offrendo un’esperienza sensoriale, appagante ed indimenticabile.
– Se dovesse scegliere due parole chiave per descrivere i vostri prodotti, quali sarebbero?
La prima è il forte legame con il territorio che ci contraddistingue nella genuinità dei nostri prodotti e che ci ispira in ogni nostra scelta, dalla decisione di produrre biologico alla scelta del nome della cantina e dei vini, ma sempre nel pieno rispetto della natura e del territorio in cui viviamo e lavoriamo, convinti che sia l’unico modo al giorno d’oggi per offrire un prodotto di altissima qualità.
La seconda parola è sicuramente intensità, vogliamo che i nostri vini siano fascinosi, che non passino inosservati. Abbiamo scelto con cura ogni dettaglio per regalare un’esperienza avvolgente, armonica ed esaudiente che inebri i sensi, non solo il gusto ma anche l’olfatto per i profumi tipici e la vista con colori decisi, anche delle nostre etichette.
– Perchè un consumatore dovrebbe scegliere i vostri vini? E chi è il vostro target di riferimento?
Ci rivolgiamo al consumatore che cerca un prodotto autentico e di qualità, che possa apprezzare le piacevoli sfumature che esaltano i nostri vini; ma anche ad enoteche, ristoranti e in generale all’intero settore Ho.Re.Ca. che voglia offrire ai propri clienti un vino inedito, profondo, fine e dinamico.
– Qual è il futuro della vostra cantina? Avete già dei progetti in mente?
Con la sede attuale, in via di ristrutturazione, abbiamo iniziato un percorso di innovazione e che ci porterà verso una modernizzazione delle tecnologie adottate, un ampliamento del territorio dedicato alla coltivazione dei vigneti che passerà da 6 ai 12 ettari, fino alla costruzione della nuova cantina gravitazionale ed ecosostenibile aperta ed accogliente per tutti i turisti del vino pugliese, italiani ed esteri.
Il nostro sogno è sempre stato quello di poter trasformare Tenuta Planisium nella cantina vitivinicola più ecologica e sostenibile del Sud Italia. Un imponente progetto che ci vede impegnati da due anni. Desideriamo realizzare un edificio rispettoso dell’ambiente e dotato delle più avanzate tecnologie per la produzione vinicola di qualità Volevamo trovare un modo di sfruttare a nostro favore il dislivello tipico dei terreni del luogo.
Eravamo alla ricerca della possibilità di far nascere un edificio che potesse abbracciare i principi della bioedilizia, per una produzione sempre più sostenibile, perché siamo convinti che le risorse naturali possano essere la nostra forza.
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