– Quali sono le peculiarità e le caratteristiche più significative della tua produzione?
Produzione certificata Biologica con utilizzo di tecnologia in campo senza utilizzo di chimica. Produzione di soli 20 quintali a ettaro nel massimo rispetto della pianta per ottenere uve e vino di estrema qualità. Zona collinare (in una tipica zona pianeggiante) che beneficia della pulizia naturale dei venti principalmente del vento di Maestrale proveniente dalle bocche di Bonifacio e la spiaggia dell’Isola dei Gabbiani. Zona isolata senza la presenza di industrie vicino o altre aziende agricole che utilizzano pesticidi chimici che potrebbero inquinare il nostro raccolto. Limitato utilizzo di Solforosa. 95% dei vini che affinano solamente in acciaio per riportare il territorio unico di Petra Bianca in bottiglia. Utilizzo di solamente tappi mono pezzo di sughero Sardo.
– Perchè hai deciso di partecipare a BWS e cosa ti aspetti da questa esperienza?
Per far conoscere i miei vini al pubblico del Nord Italia sia privati che Horeca in rappresentanza della meravigliosa Isola Sarda.
– Quali sono i punti di forza che ritroviamo nei vini della tua azienda valorizzate dal tuo territorio?
Sicuramente tutta la Gallura, il mare, il terreno granitico e il vento che la caratterizza.
Facciamo vini molto freschi, minerali e sapidi caratterizzati da profumi della Macchia Mediterranea che ci circonda.
– Raccontaci del nuovo progetto a cui state lavorando.
Stiamo lavorando alla creazione di un nuovo Vermentino Macerato che verrà imbottigliato per la prima volta nel 2024.
Per quanto riguarda la nostra struttura siamo attivi con 8 camere in formula B&B e un ristorante Sardo Gourmet che utilizza solamente prodotti del territorio esclusivi prodotti da piccoli produttori (tartufo, zafferano, carni, frutta e ortaggi meravigliosi). Il tutto circondato da 10 ettari di vigna e 5 ettari di natura incontaminata.
Nel 2024 inizieremo i lavori per la realizzazione della nostra cantina definitiva affacciata sul mare dell’Isola dei Gabbiani.
– Come è nata la tua passione per questo settore?
Nasce da una passione che da ragazzo avevo per la mixology e che crescendo si è trasformata e completata riuscendo ad apprezzare anche il vino.
– Quali strumenti utilizzi per promuovere e distribuire i tuoi prodotti?
Principalmente la nostra struttura attiva nel periodo estivo Aprile – Novembre.
Abbiamo un bellissimo afflusso di gente che viene a conoscerci e questo ci da modo di vendere principalmente il nostro prodotto a gente privata e continuare successivamente con le forniture.
– In quali regioni italiane e in quali nazioni possiamo trovare le tue etichette?
Principalmente in Sardegna e all’Estero ho molti clienti privati esportando direttamente in UE e Extra UE.
– Qual è la filosofia e la mission delle tua azienda?
La filosofia è quella di puntare sempre e unicamente sulla qualità sia del prodotto offerto in struttura (Hospitality) sia del prodotto vino.
Nonostante il forte cambiamento climatico la mia mission è quella di raggiungere la perfezione nella cultura della vite in campo, solo così si può avere un vino eccellente.
Molto spesso ci si dimentica che il vino nasce grazie alla vigna.
La mia mission principale è far capire che in Sardegna si possono creare vini unici.
Siamo in un’isola dalle caratteristiche uniche e per tale motivo bisogna fare cultura nell’utente finale facendogli capire che anche i vini Sardi hanno un valore e pertanto deve essergli corrisposto un giusto prezzo (ve lo dice un Bresciano che viene dalla Franciacorta).
– Come descriveresti l’annata 2023?
Se parliamo di vite, un’annata difficile dovuta alla condizioni meteo. Per fortuna noi abbiamo sempre la nostra bella riserva di Maestrale che ci da una pulizia della vigna in maniera naturale unica al mondo.
Alla fine della vendemmia siamo stati comunque molto soddisfatti del livello qualitativo dell’uva prodotta e dei mosti.
– Descrivici il profilo del tuo consumatore tipo e qual è l’etichetta più apprezzata da questa categoria di clienti.
Il profilo del nostro consumatore tipico è un cliente legato sicuramente al tema del Biologico che quindi molto attendo a cosa consuma e introduce nel suo corpo.
Abbiamo clienti che ci contattano da tutta Italia e da tutto il mondo per farsi spedire a casa un pezzo della Gallura ricordando le vacanze estive e la meravigliosa isola Sarda.
Abbiamo creato vari tipi di etichette in modo da far avvicinare il consumatore finale a Petra Bianca in modo graduale sia in termini degustativi che di esborso economico.
– Da dove provengono i nomi delle tue etichette e a cosa si ispirano le immagini presenti su di esse?
I vini “base” per modo di dire riprendono il nome dell’azienda; i vini “Premium” sono dedicati al papà, al suo sogno (SONNAI Vermentino Docg Vendemmia Tardiva) e 1943 (Sua data di nascita, Cannonau Doc Riserva).
– Quali sono i premi e i riconoscimenti che la tua azienda ha ricevuto nel corso degli anni
Abbiamo preso vari premi sia con 5 Star Wine format di Vinitaly che con Vinoway che con La guida Vini Buoni d’Italia.
Ma quello che ci soddisfa di più sono i complimenti dei clienti che ci scelgono e dei ristoratori che ci rappresentano mettendoci nella loro lista vini.
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