– Perché avete deciso di intraprendere questa esperienza? Da dove proviene la vostra passione per il vino/distillato? Quali sono le origini della vostra azienda?
Siamo un’azienda vinicola e distilleria a conduzione familiare situata sulla costa occidentale della Sardegna. Silvio Carta, il fondatore, nasce nel 1929 da una famiglia di contadini a Baratili San Pietro, un piccolo centro agricolo situato a circa 10 km da Oristano. Nei primi anni ’50 quando fonda l’omonima azienda dedicandosi alla produzione vinicola locale tradizionale: la Vernaccia di Oristano, un oro ambrato che incarna nobiltà e generosità, che subito ammalia e conquista il palato. La sapiente vinificazione, il lungo riposo in botti centenarie di castagno sardo e l’attenta e amorevole cura, hanno reso questo incredibile vino un autentico vanto dell’enologia sarda. Diventa presto il vino più ricercato della regione e il comune di Baratili San Pietro viene scoperto e da allora è rinomato in tutta l’isola e oltre i confini regionali. Alla fine degli anni Settanta c’è stato un cambiamento nello stile di vita dei consumatori che ha portato Silvio Carta a cogliere una nuova opportunità: creare la distilleria e la fabbrica di liquori per la produzione di liquori e distillati tipici della terra sarda. Nel tempo, il figlio Elio (oggi Amministratore Delegato), si è unito al fondatore e ha avviato la produzione di liquori tradizionali e distillati di alta qualità.
– Cosa significa per voi gestire un’azienda come la vostra?
Da quando Silvio Carta ha fondato l’azienda, tradizione e innovazione vanno di pari passo per garantire qualità e bontà. Al giorno d’oggi, siamo la terza generazione che lavora insieme a nuove idee e progetti, sempre con un occhio alla storia di nostro nonno e alla sua grande esperienza di vita. Pensate che nostro nonno Silvio, che ha la bellezza di 93 anni appena compiuti, è in azienda tutti i giorni. Si occupa della cura delle piante di mirto, di limoncino, della liquirizia, delle viti del vino Vernaccia dato che tutti nostri prodotti vengono realizzati utilizzando le nostre materi prime.
– Come nasce il vostro vino/distillato? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative? E Qual è il vostro rapporto con il territorio?
La filosofia aziendale che governa le produzioni di Silvio Carta si riassume mirabilmente nello storico slogan: “Armonia della Natura”. I nostri prodotti nascono dalla tradizione sarda e dal profondo rispetto per il territorio. Le qualità di botaniche, erbe aromatiche e spezie utilizzate da Silvio Carta racchiudono tutti i profumi ed i sapori della Sardegna, per un’esperienza di degustazione unica nel suo genere. Sono il nostro elemento chiave per ottenere prodotti di alta qualità propri del territorio. Per questo, terra, natura e conoscenza sono la nostra tecnica da oltre 50 anni. Ad esempio, la raccolta delle bacche di ginepro fresche e la possibilità dell’immediata distillazione, ci permette di avere un gin dal profumo inconfondibile. Oppure far invecchiare nelle nostre secolari botti di castagno sardo non solo il vino Vernaccia, ma anche i nostri gin, grappe e brandy invecchiati, rendendoli prodotti unici nel loro genere. Sia la cantina che la distilleria sono dotate di un impianto fotovoltaico in grado di alimentare la produzione con il massimo risparmio energetico e zero emissioni di anidride carbonica in atmosfera. L’azienda ha così conquistato, grazie alla vasta gamma di prodotti di eccellente qualità, anche il cuore del pubblico oltre i confini regionali. Da quando Silvio Carta ha fondato l’azienda, tradizione e innovazione vanno di pari passo per garantire qualità e bontà. Al giorno d’oggi, siamo la terza generazione che lavora insieme a nuove idee e progetti, sempre con un occhio alla storia di nostro nonno e alla sua grande esperienza di vita.
– Quali sono le sensazioni che volete trasmettere ai consumatori attraverso le vostre etichette?
Offrire loro la massima qualità e la massima espressione di quello che è la Terra Sarda con le sue peculiarità e le sue caratteristiche, partendo da un’idea molto semplice, quella di trasformare i frutti della natura in prodotti capaci di rappresentare la Sardegna nel mondo. Ogni bottiglia prodotta è la storia di un’intera isola.
– Qual è il futuro della vostra cantina/distilleria? Avete già dei progetti in mente?
Recentemente abbiamo lanciato un Amaro a soli 3 gradi, che segue quello che è il nuovo trend di mercato dei prodotti a bassa gradazione o no alcohol. L’Amaro Estremista 3° è un amaro ottenuto dall’infusione delle erbe della macchia mediterranea sarda in alcol a bassa gradazione alcolica al fine di estrarre solo la parte aromatica più nobile delle botaniche autoctone. Questa tecnica è ciò che ha che permesso alla Silvio Carta di ottenere un amaro a soli 3 gradi con elevate note balsamiche, ricche di complessità e di armonia, amorevolmente amalgamate dalla presenza del miele di Sardegna. L’intero processo di produzione è green in quanto le erbe autoctone vengono raccolte fresche nel giardino botanico della maison Carta- situata a Zeddiani lungo la costa ovest dell’isola, l’estrazione avviene a freddo con alcol a bassissima gradazione per recuperare la parte più aromatica delle botaniche e l’energia utilizzata durante tutto il processo produttivo è ottenuta completamente grazie ai 2 megawatt forniti dai pannelli fotovoltaici presenti nel liquorificio e nella distilleria sarda. Ma non solo, tutte le botaniche, una volta terminato il periodo di infusione, vengono riutilizzate come bio-combustibili. L’Amaro Estremista è un prodotto unico sul mercato e innovativo, tanto nel concept di far nascere un vero amaro a soli 3 gradi, quanto nella sua produzione pensata e realizzata in forma completamente green, rispettosa dell’ambiente e sostenibile.
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