– Perchè avete deciso di intraprendere questa esperienza? Da dove proviene la vostra passione per il vino? Quali sono le origini della vostra azienda?
Tutto è iniziato nel 2014 dal desiderio di valorizzare una vigna a pochi passi dal lago di Garda, in una terra da sempre vocata alla produzione di vini bianchi, vini rossi e vini rosati. Laddove le due denominazioni della zona (DOC Bardolino e DOC Custoza) si incontrano, sorge la nostra cantina. La disponibilità di una vasta scelta di vitigni autoctoni a bacca bianca e bacca rossa, ci ha consentito di dare sfogo alla nostra creatività, producendo anche altri vini, tra fermi, frizzanti e spumanti.
– Cosa significa per voi gestire un’azienda come la vostra?
Per noi non è più solo un’azienda, ma è diventata casa nostra e come tale ci vede impegnati nel valorizzare anche lo stare insieme come famiglia, ognuno con le proprie specificità.
– Come nasce il vostro vino? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Abbiamo iniziato fin da subito a produrre vino utilizzando solo i lieviti indigeni, prediligendo il basso utilizzo di solfiti per garantire una maggiore genuinità dei nostri vini. Siamo certificati bio.
– Quali sono secondo voi le caratteristiche principali dei vostri vini?
L’artigianalità ed il rispetto del territorio.
– Qual è il futuro della vostra cantina? Avete già dei progetti in mente?
Incentivare la sostenibilità e creare anche una zona ricettiva.
– Se dovesse scegliere due parole chiave per descrivere i vostri prodotti, quali sarebbero?
Genuini, biologici.
– Qual è il vostro rapporto con il territorio?
Ci troviamo a Sud del Lago di Garda, in zona morenica dove il terroir riesce ad esprimere la sua essenza in ogni calice, sia bianco che rosa che rosso. Crediamo molto in questo potenziale ed il fatto di coltivare solo vitigni autoctoni ci consente di raccontare il territorio attraverso i nostri vini.
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