Questa realtà nasce dall’unione delle famiglie Rossi (originari di Montalcino) e Cantini (originari di Pisa). Da tre generazioni le due famiglie hanno guidato l’azienda ?no ad oggi dove Francesco, Cecilia e Vittorio Cantini, ne hanno preso in mano la direzione mantenendo il rispetto del terreno e dei cicli vitali della natura ed arrivando oggi ad applicare i principi dell’agricoltura biodinamica. La Biodinamica implica un modo di lavorare, osservare e di vivere la terra. Il profondo legame con la natura ed il completo rispetto dei suoi ritmi portano ad abolire l’utilizzo di pesticidi chimici e a gestire il terreno seguendo i cicli cosmici e lunari. La fertilità e la vitalità del terreno devono essere ottenute con mezzi naturali: compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali. I terreni di Piombaia si estendono per 210 Ha circa, ad un altezza che varia dai 400 ai 600 mt/slm e sono suddivisi in: 12 ettari vitati, 70 ettari di seminativi, 2 ettari di oliveto, 2 ettari di orticole ed il resto boschi che circondano l’intera proprietà.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome dell’azienda è riferito al nome del Podere Piombaia che costituisce il primo nucleo aziendale da ormai tre generazioni. Il logo da sempre ha voluto celebrare Vittorio Cantini, il primo della famiglia che ha cominciato l’avventura di Piombaia. L’evoluzione del logo ha sempre mantenuto una V molto visibile per ricordare le nostre radici.
– Quale è la vostra filosofia produttiva? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Dal 2008, Francesco Cantini, l’ultimo della famiglia che si sta occupando della produzione dei vini di Piombaia, ha iniziato ad applicare la filosofia biodinamica alla nostra filiera produttiva, diventando anche filosofia di vita, personale e aziendale. Ricreare e mantenere un equilibrio di vita nelle vigne e nei nostri campi, cercando il più possibile di non intervenire, ha portato ad una fortificazione dei suoli, sempre vivi e sempre più forti ed elastici contro le variazioni climatiche, le intemperie, malattie e quant’altro interviene nella vigna (come nell’uliveto e nell’orto), portandoli ad una elevata capacità di risposta e di adattamento a qualsiasi variazione stagionale dovesse intervenire.
– Qual è l’etichetta che meglio rappresenta la vostra filosofia?
In generale il nostro logo, che ora si sta evolvendo con una rappresentazione grafica dell’albero della vita, dove rami e radici sono in contatto in una continuità di vita, morte e rinascita, che ben rappresenta il nostro concetto di lavorare, anno dopo anno, la nostra terra.
– Cosa ritenete vi contraddistingua, rispetto alle altre aziende, nel mercato vitivinicolo italiano?
Non sapremmo di preciso, noi lavoriamo con la nostra idea e non ci permettiamo di affermare di essere migliori di qualcuno, come non accettiamo di essere denigrati solo in base a pregiudizi (vedi la lotta contro il biodinamico, visto quasi come stregoneria). Noi facciamo il nostro lavoro al meglio delle nostre possibilità: i vini sono la nostra espressione e ce ne prendiamo tutte le responsabilità nel bene e nel male, aperti a confronti costruttivi ma chiusi alla critica distruttiva e pregiudiziale.
– Qual è il mercato dove distribuite maggiormente le vostre etichette? Dove invece vorreste espandervi?
Ora come ora il grosso della nostra distribuzione è all’estero. Stiamo riorganizzando la filiera distributiva in Italia, e vorremmo essere più presenti, preferendo nel contempo un contatto diretto con il nostro cliente o distributore, in modo da poter diffondere e far assorbire il nostro essere, senza fraintendimenti. Naturalmente non siamo interessati alla grande distribuzione, sia per motivi di numeri, ma, soprattutto per motivi etici.
– Cosa vi ha spinto a partecipare a Best Wine Stars 2019?
Tendenzialmente ci fa sempre piacere partecipare ad eventi in grandi città, anche per misurare la nostra forza con la nostra filosofia. Ma in questo caso la professionalità della nostra front woman Daniela, anche solo al telefono è stata determinante, e credo che ripeteremo sicuramente l’esperienza nel 2019, a scanso di eventi particolari. L’idea dell’acquisizione dei contatti tramite calice è eccezionale e non l’abbandonerei.
La cantina di produzione, dove effettuiamo la vendita diretta con assaggi semplici dei nostri vini, è tendenzialmente sempre aperta e si trova in Montalcino, Loc. La Croce, Strada del Casino 1. Mail di riferimento italia@agricolapiombaia.com. E’ inoltre possibile fare tour guidati presso la cantina storica in loc. Piombaia, su appuntamento, con lunch, o degustazione base con bruschette toscane, salumi e formaggi del luogo, accompagnate dai nostri vini. Per questa tipologia la mail di riferimento è cecilia.cantini@piombaia.com oppure il numero 0577 848645.
Leave a reply