L’azienda vitivinicola LETERRE – Società Agricola Terre dei Castellaz s.s., è situata nella zona Asolo Montello DOCG. Le radici della società risalgono al 2005, dalla grande passione diventata ora professione. Fu creata in onore di Luigi Andrighetto, padre dell’attuale produttore Antonio, affiancato dalla moglie Fabiola, dalla loro figlia Federica (nonché titolare della società) e delle altre due figlie Teresa e Monia. Le uve provengono esclusivamente da vigneti di proprietà, seguiti amorevolmente da tutta la famiglia. Dalle uve mature, sulle terre rosse e sassose vengono rossi corposi, Cabernet Sauvignon e Merlot e bianchi profumati e autoctoni come il Glera, la Bianchetta Trevigiana, l’Incrocio Manzoni 6.0.13 e Pinot Bianco. Dalla passione di una generazione di vinificatori sono nati anche dei preziosi uvaggi: Rosso Loquace e Montello Rosso DOC. L’azienda punta ad un totale orientamento alla qualità e al rispetto delle caratteristiche e peculiarità delle sue uve. Il suo mercato di riferimento è costituito da consumatori consapevoli, attenti e curiosi.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome della nostra azienda SOCIETA AGRICOLA TERRE DEI CASTELLAZ, nasce dalla
Via Dei Castellaz, presente nel nostro paese, dove via si trova la superfice più estesa dei nostri vigneti. Nel 2017 abbiamo creato il marchio LETERRE, che riprende brevemente la nostra ragione sociale. Lo stemma invece presene nel nostro logo è stato estrapolato dalla Villa di Famiglia, Villa Bellati, dove di fronte si trovano i nostri vigneti e lateralmente la Via dei Castellaz.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
L’azienda nasce per passione di mio papà, lui è nato da una famiglia di allevatori, coltivavano l’uva ma non producevano vino. Nel 2008, lui ed i suoi amici iniziavano a sperimentare i primi vini, finchè abbiamo vinto un primo concorso. Da quel giorno ha iniziato a prendere piede l’idea di creare una piccola azienda. Nel 2013, sono entrata anch’io in azienda e abbiamo creato la nostra società.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
Ci troviamo nel territorio del Asolo Montello, dove il terreno ci permette di creare ottimi vini autoctoni come l’Incrocio Manzoni e il Rosso Montello; nel nostro territorio siamo una delle piccole aziende che non produce solo Prosecco ma è specializzata anche nella produzione di vini bianchi e Rossi.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Vini prodotti con passione, ci piace sperimentare sia in vigna che la vinificazione in cantina. Cerchiamo di trasmettere attraverso il nostro vino la nostra storia aziendale, il legame famigliare e cerchiamo di portare avanti ciò che ha costruito mio papà.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Noi lavoriamo in primis con il cliente privato italiano, ma da qualche anno i nostri vini sono conosciuti da rinomati ristoranti ed agriturismi. Pian piano stiamo facendo conoscere i nostri prodotti al mercato estero come Germania, Olanda e Belgio.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Siamo certificati SQNPI, e nel 2017 abbiamo inserito in vigna delle viti resistenti .
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
In questo momento di emergenza sanitaria, ci siamo attivati subito con le consegne a domicilio e spedizioni in tutta italia, grazie ai canali social come Facebook, Instragram e Whatsapp.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Il nostro tour si articola attraverso diverse fasi per avere la possibilità di avere una visione completa. Si comincia con la visita della nostra cantina, dove si mostrano i diversi spazi legati ognuno ai diversi processi di vinificazione e produzione del vino, dalla fermentazione all’imbottigliamento. Segue poi una passeggiata tra i vigneti per osservare da vicino le piante, il territorio e le differenze che caratterizzeranno poi ogni singolo vino. Si scopre inoltre la particolare storia che ci contraddistingue visitando anche Villa Bellati, la villa di famiglia risalente al 1600, il cui stemma contrassegna tutti i nostri vini. Infine la chiusura del cerchio: la degustazione. Dopo aver conosciuto il terreno, il territorio, la storia dei vini, aver scoperto come vengono prodotti e conservati, è il momento in cui tutte queste storie acquisiscono un senso e un significato. Il nostro wine tour è quindi un’esperienza a 360 gradi, attraverso il percorso conoscitivo di una storia che cambierà il vostro modo di gustare ogni calice di vino.
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