– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
L’Essenza di Puglia arriva proprio dai prodotti che facciamo tipici del territorio pugliese Vino e Olio , nel nostro logo è indicato boutique farming. Ci definiamo “azienda boutique” cioè una piccola azienda molto curata con produzione limitata dove tutto è personalizzato dall’inizio alla fine con la volontà di produrre un vino artigianale dal carattere unico.
All’Essenza di Puglia l’agricoltura boutique inizia in un piccolo vigneto che ci permette di prestare attenzione personale ad ogni singola vite. Lavoriamo minimamente il nostro terreno, preservando i microrganismi attivi , integrando con funghi microrizzici nel sottosuolo per trasferire efficacemente le sostanze nutritive del suolo e i sapori nel sistema radicale, che alla fine diventa il sapore del vino nel vostro bicchiere.
Siamo impegnati in pratiche organiche e sostenibili, compresa la bio-diversità, riducendo al minimo gli apporti di materiale esterno e utilizzando i contributi ecologici di Madre Natura, il nostro ambiente di coltivazione si equilibra naturalmente. Questo sforzo e costo extra è possibile perché siamo piccoli; un vigneto boutique.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
L’Azienda Agricola L’Essenza di Puglia ha la sua storia legata alla storica Masseria Pietrasanta che risale al 1600 di proprietà della famiglia fin da fine ‘800. Ci troviamo a 160 m sul livello del mare, a 5km dal mare Adriatico, ai piedi della Riserva naturale di Torre Guaceto protetta dal WWF. Nel passato vino ed olio venivano prodotti soprattutto a livello artigianale e famigliare, recentemente abbiamo creato il marchio Essenza di Puglia per la commercializzazione con attenzione non soltanto al packaging ma anche alla costante ricerca del miglioramento della qualità a discapito della quantità e nel rispetto della tradizione e attenzione verso le nuove tecnologie produttive.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
All’Essenza di Puglia teniamo d’occhio ogni pianta, nutrendola per tutta la stagione e osservando attentamente l’acidità e i livelli di zucchero delle uve fino alla loro maturazione ideale per produrre i nostri vini artigianali. Ogni frutto della vite è raccolta a mano una volta che le uve hanno raggiunto la loro maturazione ottimale, per produrre un vino con il giusto grado alcolico, più profumi e sapori naturali ottimali per i nostri obbiettivi. Un tale vino sarà più adatto al cibo e più espressivo del suo terroir (clima e suolo). Le nostre pratiche di vendemmia dettagliate, un lusso che le cantine più grandi non hanno, distingue il nostro vino da quelli prodotti in massa.
Tutto viene scrupolosamente seguito, dalla vite, alla pressa e all’estrazione, la fermentazione viene controllata a bassissima temperatura con delle lunghe macerazioni in modo da estrarre sostanze antiossidanti naturali come tannini in modo da preservare meglio il vino durante l’invecchiamento e abbattendo l’utilizzo di solfiti.
All’Essenza di Puglia, prolunghiamo l’invecchiamento fino a quando il nostro vino raggiunge una consistenza lussuosa che si traduce in un’esperienza di consumo molto elegante e bilanciata.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
La nostra filosofia di produzione è quella di rendere i nostri vini non eccessivi nei sapori, ma di mantenerli ben equilibrati, rispettando le caratteristiche naturali dell’uva per dare vini rotondi, facili da bere e gradevoli al palato
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Chi ama vini non eccessivi, ben bilanciati, facile da bere ma non banali
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Anche qui ci vuole un giusto bilanciamento , le tecniche odierne consentono di fare tutto in velocità e di creare vini che potrebbero perdere la propria identità e tipicità del vitigno da cuoi provengono, ci vuole un giusto e sapiente mix che rispetti la tradizione e comunque non ignori le moderne tecniche che sono continua e veloce evoluzione.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Preferiamo sempre i contatto diretto con il pubblico , partecipare a piccoli eventi di degustazione spiegare di persona quello che sta dietro al nostro vino , chiaramente durante la pandemia questo non è stato possibile portandoci a degustazioni a distanza a porre la nostra attenzione verso le vendite on line, che stanno assumendo sempre più rilevanza ma l’emozione più grande è sempre quella del rapporto diretto, nel condividere l’assaggio di persona, magari proprio direttamente da noi con esperienze di degustazione, che fortunatamente stanno sempre più crescendo visto che abbiamo la fortuna di trovarci in un’area in forte espansione turistica.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Certamente, abbiamo un’area di degustazione in campagna dove facciamo brevi passeggiate e spieghiamo quello che facciamo e siamo soliti abbinare l’assaggio dei nostri vini abbinati con i nostri vari tipi di oli.
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