– Qual è la filosofia e la mission delle tua azienda?
La filosofia è quella della sinergia.
Lavoriamo tutti insieme ciascuno ricoprendo un ruolo specifico al raggiungimento di un obiettivo sia esso la più alta qualità possibile dentro una bottiglia, la potatura di una vigna, un evento aziendale o la riapertura del nostro agriturismo.
Siamo un solido gruppo di lavoro, che lavora compatto al raggiungimento della nostra mission, ovvero far conoscere nel mondo il marchio Le Palaie come sinonimo di eccellenza.
– Come descriveresti l’annata 2023?
L’annata 2023 arriva da una primavera piovosa e faticosa che ha impegnato tante delle nostre energie. Per questo la qualità che abbiamo messo in bottiglia è eccezionale perché nasce da una attenta selezione delle uve raccolte.
– Quali sono i punti di forza che ritroviamo nei vini della tua azienda valorizzate dal tuo territorio?
Il territorio sul quale sorge la nostra azienda è sabbioso con venature di argilla di origine marina, ancora oggi è frequente trovare fossili di conchiglie, questo da ai nostri vini una caratteristica di mineralitá e sapidità.
Inoltre l’impiego di vitigni che non frequentemente vengono utilizzati nei nostri territori, come il viogner o l’alicante, ben si prestano al nostro territorio e donano caratteristiche particolari alle nostre bottiglie, note speziate e freschezza.
La sensazione sarà quella di bere un vino nato da mani sapienti ma con un occhio attento alle nuove tendenze.
– Raccontaci del nuovo progetto a cui state lavorando.
In luglio imbottiglieremo un nuovo rosso, un Sangiovese in purezza, Un vino forte e pungente come solo un toscano sa essere, ma al contempo un vino che nasce da una visione più femminile di questa azienda, quindi avrà note fiorite e fruttate e anche legno e tabacco come a dire
“Posso essere forte e delicato” come solo una donna può essere!
– Come è nata la tua passione per questo settore?
Da settembre 2020 è venuto a mancare mio padre. Inizialmente sono entrata in punta di piedi seguendo Le Palaie per tutta la famiglia, in seguito ne sono diventata proprietaria.
E’ un’avventura difficile ma bellissima.
– Da dove provengono i nomi delle tue etichette e a cosa si ispirano le immagini presenti su di esse?
Le nostre etichette sono strettamente legate al nostro territorio: la tenuta di 150 ettari si trova all’interno di una vasta zona di ripopolamento, a Le Palaie si trovano gli animali raffigurati in ciascuna etichetta.
Il lupo raffigurato nell’etichetta del Bulizio, la volpe del nostro Orange Wine Ladra, il cinghiale del Chianti terre di Pisa, il fagiano del nostro Brusio d’Era che prende il nome del fiume Era, che attraversa la nostra tenuta con il suo tipico rumore di acqua che scorre tra i ciottoli di fiume.
Tutto racconta la nostra storia e la nostra quotidianità.
– Quali sono i premi e i riconoscimenti che la tua azienda ha ricevuto nel corso degli anni?
Diversi premi sono stati dati negli anni ai nostri vini:
– Bulizio: 90 punti da James Suckling; 90 da falstaff; Medaglia d’oro da Wow
– Angelo: 92 punti da James Suckling; 97 da Luca Maroni
– V: 90 punti da Luca Maroni
– Gatta ci cova: 93 Luca Manzoni; Miglior vino rapporto qualità prezzo per Gambero Rosso.
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