– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Noi non abbiamo una storia…
Perciò la scelta del nome è stata la parte più difficile ma, allo stesso tempo, la decisione più facile da fare:
La Piemontina – una nuova vita omonima, che è nata in una delle regioni italiane del Nord, in Piemonte, in un piccolo paesino storico della provincia di Novara, al confine tra Ghemme e Sizzano.
Il nostro logo è stato creato grazie al concetto che abbiamo adottato: non vogliamo prendere come punto di riferimento segmenti e nicchie, vogliamo conquistare il mondo!
Il nostro logo è un viso meraviglioso con dei tratti perfetti, è un viso che può appartenere ad ogni persona, indipendentemente dal sesso, dall’età, dalla specie o dall’identità di genere.
Vogliamo essere riconosciuti sia dagli amanti del vino classico, sia dai giovani, i quali apprezzano le innovazioni e gli esperimenti.
Vogliamo essere riconosciuti in ogni parte del mondo come la nuova faccia del Piemonte!
Siamo giovani, nella fase del divenire e dell’autoaffermazione, e vogliamo scrivere per tutti una «favola» nuova e interessante che parla di un vino squisito della meravigliosa regione italiana del Piemonte!
– Quali sono le origini dell’azienda, e qual è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
La vita è piena di coincidenze. Una di queste coincidenze fortunate è la nostra La Piemontina!
Non vorrei correre troppo, è ancora presto per rivelare tutti i nostri segreti… se volete scoprire qualcosa in più su di noi, vi invitiamo a venire a visitarci!
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
Siamo unici per i nostri vigneti, freschi e giovani, che abbiamo iniziato a piantare da zero, sfruttando così la qualità del suolo e arricchendolo con gli elementi organici mancanti. Ed è stato di fondamentale importanza il fatto che abbiamo avuto abbastanza tempo per valutare bene la situazione e la possibilità di scegliere la specie e il clone del vitigno, che al giorno d’oggi è considerato il migliore dell’industria vitivinicola piemontese.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Molto brevemente: sono spettacolari! E lo potrete capire subito appena li assaggerete!
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
È sbagliato dire “il consumatore tipo di riferimento”, è privo di anima e amore nei confronti delle persone per le quali crei. “Un consumatore tipico” è un cliché con il quale spesso vengono definiti i nostri ammiratori, ma nell’arte non c’è spazio per i cliché! Non esiste un consumatore tipico, esistono gusti diversi, ciò significa che dobbiamo diventare interessanti per coloro che si sono interessati a noi! È difficile, ma non impossibile.
Conquistare l’amore di tutti significa regalare ad ognuno un’emozione, far cogliere la bellezza dei nostri prodotti e convincerlo che quel prodotto è stato creato appositamente per lui!
Siamo solo all’inizio, ma abbiamo già vini per gusti differenti e per un vasto pubblico!
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Per i viticoltori principianti la parte più difficile è unire l’esperienza e le conoscenze delle generazioni passate ad una visione di vita moderna! L’importante è evitare di perdere tra le novità dell’epoca attuale le buone vecchie tradizioni, ma anche interessarsi ogni giorno al nuovo, al progresso, ciò che ti aiuterà a creare prodotti di alta qualità!
Trovare un equilibrio tra i due estremi è la via migliore. E speriamo che ci riusciremo.
– Quali sono i canali di vendita utilizzati per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
La squadra della Piemontina è internazionale. E ci sembrava che la scelta delle strategie e dei canali di vendita non sarebbe stato un problema in un mondo così evoluto e avanzato.
Tuttavia, come si è scoperto, nella buona vecchia Italia conservatrice è difficile parlare di tecnologie di vendita avanzate, come, per esempio, il sito internet, i social media, il negozio online…
Ma dato che siamo determinati a conquistare il mercato interno, abbiamo deciso di seguire il consiglio dei clienti abituati della nostra attività e di rispettare una regola impeccabile: bussa alla porta e proponi il tuo prodotto, parla apertamente, chiedi come sta il diretto interessato, fai una battuta o racconta un aneddoto e ti accoglieranno in casa col cuore.
Decideremo poi come muoverci nel mercato estero, quando aumenteremo il volume di produzione ed effettueremo la certificazione completa del prodotto.
Rispondendo alla seconda parte della domanda riguardo alle strategie adottate nell’attuale emergenza sanitaria, vorrei dire questo: la salute di ognuno di noi è la salute dell’intera nazione e la conservazione del patrimonio genetico.
Perciò, scontrandosi con la spaventosa realtà, abbiamo cercato di vaccinare tutti i nostri colleghi nel minor tempo possibile. Per non parlare della quantità infinita di prodotti per l’igiene personale.
Ma dato che l’agricoltura e la natura non ci chiedono di che opinione siamo e non si interessano delle nostre condizioni fisiche e del nostro stato d’animo e vivono secondo i loro tempi e canoni, non potevamo fermare i lavori, e con l’equipaggiamento protettivo completo abbiamo continuato a prenderci cura della nostra La Piemontina.
Come si suol dire, l’uomo propone, Dio dispone, e dobbiamo essere sempre pronti ad andare incontro a un problema e risolverlo con meno perdite possibili.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
La risposta a questa domanda è la parte più bella di questa intervista…
La Piemontina, per la fortuna di tutti noi, si trova in uno dei posti più splendidi e graziosi del Piemonte, nell’oasi naturale ai piedi del Monte Rosa, circondato da boschi rigogliosi, ampi campi, prati profumati, nei meandri del fiume Strona… E contemporaneamente si trova nel cuore del patrimonio culturale e storico del Piemonte, caratterizzato da città secolari, come Novara, Torino, Milano, Stresa, dai meravigliosi laghi d’Italia, il lago Maggiore, il lago di Como, il lago d’Orta.
Abbiamo molti progetti e piani, molte idee interessanti e direzioni in cui vorremmo muoverci.
Vorremmo diventare non solo un’azienda vitivinicola che si occupa di degustazioni, ma un centro di gravità che attrae persone con uno stile di vita attivo, coloro che, come diremmo, sono maniaci dei propri interessi, coloro che apprezzano il vino raffinato, amano il buon cibo, vogliono godersi la bellezza della natura, la pesca, sono rispettosi nei confronti degli animali e si prendono cura di loro, praticano diversi sport, passano il tempo in buona compagnia, studiano la storia, ascoltano la musica, guardano i film, assistono a spettacoli teatrali, partecipano a concorsi, seminari, si impegnano nello sviluppo personale, espandono la propria cerchia di interessi e stringono nuove conoscenze.
La vita è talmente variegata che si può inventare di tutto e di più, ma di questo ne parleremo la prossima volta…
Per ora vi aspettiamo tutti all’apertura ufficiale della nostra cantina La Piemontina nel 2022, dove potrete conoscerci in prima persona e valutare i risultati dei nostri primi passi nel mondo della vinificazione.
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