– Perchè avete deciso di intraprendere questa esperienza? Da dove proviene la vostra passione per il vino/distillato? Quali sono le origini della vostra azienda?
Massimo e Paolo Marion hanno sempre lavorato i loro vigneti sin da giovani, senza però mai produrre bottiglie proprie, in quanto il papà Bruno vendeva le proprie uve alle cantine sociali della zona prima che i figli prendessero le redini dell’azienda. Dopo aver visto quali problemi ambientali causano i pesticidi e la chimica in genere applicata all’agricoltura, Massimo ha deciso di smettere di utilizzarli quando Bruno gli passò il testimone, e vista l’alta qualità delle uve prodotte, ha voluto creare un proprio brand con cui vestire i suoi eccellenti vini biologici.
– Come nasce il vostro vino/distillato? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
La tradizione rimane sempre importante in vari momenti del lavoro in vigna e in cantina, ma le nostre uve e i nostri vini vengono prodotti utilizzando tecnologie innovative che ci permettono di raggiungere risultati eccelsi e con grande efficacia ed efficienza.
– Quali sono secondo voi le caratteristiche principali dei vostri vini/distillati?
Freschezza, facile beva, forte presenza del frutto.
– Quali sono le sensazioni che volete trasmettere ai consumatori attraverso le vostre etichette?
Eleganza, modernità, alta qualità.
– Se dovesse scegliere due parole chiave per descrivere i vostri prodotti, quali sarebbero?
Fresco, biologico.
– Come si posiziona oggi il vostro vino/distillato? Siete più orientati al mercato nazionale o a quello internazionale?
In Italia incontriamo non di rado difficoltà nel promuovere i nostri vini in quanto biologici per via dello scetticismo di molti verso questo tipo di agricoltura, perciò i nostri vini vengono quasi interamente esportati in oltre 20 paesi di vari continenti.
– Perché un consumatore dovrebbe scegliere i vostri vini/distillati? E chi è il vostro target di riferimento?
Perché sono vini piacevoli, casual e biologici. Inoltre, essendo certificati vegan, si rivolgono anche ad un pubblico vegetariano/vegano. La linea La Jara, essendo molto elegante e moderna, si rivolge ai giovani e alle donne in particolare, anche perché sono le nuove generazioni ad essere più attente alla sostenibilità, base della produzione dei nostri vini.
– Qual è secondo voi l’etichetta che più rappresenta la vostra azienda? E perché?
Il Merlot Blanc de Noir Spumante Brut è sicuramente tra i vini che contraddistinguono maggiormente la nostra produzione. Essendo un “Blanc de Noir”, è un vino bianco prodotto con uve a bacca rossa (Merlot), in cui questo vitigno esprime sfumature uniche che mostra solo in questa sua interpretazione.
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