– Quali sono le peculiarità e le caratteristiche più significative della tua produzione?
La nostra produzione utilizza tecniche avanzate per l’estrazione molecolare controllata di botaniche, unite insieme a formare un gin unico.
– Perchè hai deciso di partecipare a BWS e cosa ti aspetti da questa esperienza?
Abbiamo scelto di partecipare al Best Wine Stars 2025 per confrontarci con le eccellenze del settore, raccontare la nostra visione e dare visibilità a un prodotto che unisce ricerca scientifica, sperimentazione e arte. Ci aspettiamo un dialogo costruttivo con professionisti e appassionati e l’opportunità di far scoprire un gin diverso, in grado di sorprendere sia per profilo aromatico che per concept.
– Quali sono i punti di forza che ritroviamo nei vini/negli spirits della tua azienda valorizzate dal tuo territorio?
Il nostro gin è figlio di un territorio creativo più che geografico: quello della contaminazione tra scienza, arte e gusto. Il nostro punto di forza è proprio questo approccio multidisciplinare che si traduce in uno spirito dal carattere deciso, contemporaneo e fuori dagli schemi, dove ogni botanica è scelta, estratta e bilanciata con precisione molecolare.
– Raccontaci del nuovo progetto a cui state lavorando.
Utilizzando un nuovo approccio e nuovi metodi entro l’anno avremo un nuovo gin con profumi e sapori sorprendenti e un design sempre originale, fedele alla nostra estetica scientifico-artistica.
– Come è nata la tua passione per questo settore?
La nostra passione è nata dall’incontro tra il mondo della ricerca scientifica e quello degli spirits. La voglia di sperimentare, di spingersi oltre i confini della distillazione tradizionale e di creare un prodotto che fosse anche un linguaggio espressivo ci ha portato a fondare Gin Vitro.
– Quali strumenti utilizzi per promuovere e distribuire i tuoi prodotti?
Utilizziamo una strategia multicanale: digital marketing, eventi di settore, collaborazioni con bartender e locali selezionati, e ovviamente la vendita online. La comunicazione visiva e l’esperienza sensoriale giocano un ruolo centrale in tutte le nostre attività promozionali.
– In quali regioni italiane e in quali nazioni possiamo trovare le tue etichette?
Siamo presenti in selezionati concept bar, cocktail bar e ristoranti nel territorio nazionale. A livello internazionale, Gin Vitro ha raggiunto alcuni mercati esteri, come il Regno Unito (ricevendo l’apprezzamento del leggendario Cocktail Maestro Salvatore Calabrese), la Francia e l’Australia. Sky’s the limit.
– Qual è la filosofia e la mission delle tua azienda?
La nostra missione è ridefinire l’esperienza del gin attraverso la ricerca, l’innovazione e la bellezza. Vogliamo offrire un prodotto che non sia solo da bere, ma da scoprire, da osservare e da raccontare. Ogni bottiglia di Gin Vitro è un esperimento riuscito di equilibrio tra gusto e ispirazione.
– Come descriveresti l’annata 2024?
Il 2024 è stato un anno di consolidamento e crescita. Abbiamo affinato le nostre tecniche, ampliato la nostra rete di distribuzione e ricevuto riconoscimenti importanti. È stato un anno che ha confermato la validità della nostra visione e ci ha dato nuove energie per innovare.
– Descrivici il profilo del tuo consumatore tipo e qual è l’etichetta più apprezzata da questa categoria di clienti.
Il nostro consumatore tipo è curioso, attento al dettaglio, ama la sperimentazione e cerca esperienze sensoriali fuori dal comune. Si tratta spesso di professionisti creativi, appassionati di mixology o design.
– Da dove provengono i nomi delle tue etichette e a cosa si ispirano le immagini presenti su di esse?
Ci lasciamo ispirare dal prodotto stesso. Le immagini delle nostre etichette sono delle piccole opere d’arte fotografiche: abbiamo essiccato in modo controllato il nostro gin su un vetrino da laboratorio e poi fotografato i cristalli ottenuti in microscopia a doppia polarizzazione, ottenendo delle immagini straordinarie con colori inaspettati.
– Quali sono i premi e i riconoscimenti che la tua azienda ha ricevuto nel corso degli anni?
Negli anni abbiamo ottenuto una bronze medal per il Word Gin Award, il Lorenzo Cagnoni Award per l’innovazione nel 2025, e l’Italy Food Award (Milano, 2025).
Leave a reply