Donna Viola è la sfida di una tradizione che racconta una storia nuova. Creata da Petroni Vini, storica cantina pugliese che dal 1865 produce un vino legato al territorio e alla tradizione, Donna Viola nasce dalla stessa terra di Puglia per dar vita a una nuova sfida. Partire dai metodi tradizionali del passato e creare una nuova autenticità del made in Puglia con i suoi vitigni autoctoni. Un’identità raccontata proprio dai vini, dai loro nomi e dalle loro etichette: Aurora, Tramonto, Luna Nuova, Unica Via e Infranto. Con un ventaglio di colori, profumi e sapori della terra, ogni bottiglia racconta una sfumatura di questa affascinante regione. Per questo un calice Donna Viola è un calice di Puglia.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Donna Viola, il nome del nostro marchio è una scelta semplice, ma fortemente sentita. Il nome Viola, riprende il nome della fondatrice del marchio, una scelta finalizzata a dare un’identità concreta e femminile all’intero progetto. La stessa femminilità esaltata dal “Donna”, evocativo della figura femminile nel mondo vinicolo ed enologico, minoritaria ma, per fortuna, in crescita. Le iniziali D e V del marchio si incastrano per creare il profilo di un triangolo: la forma perfetta. Abbiamo scelto questa geometria perché emblema di proporzione e armonia, la stessa che distingue un buon vino da un vino memorabile. Donna Viola è un volto femminile che il vertice verso il basso del suo logo racconta: una forma aperta e interrotta perché rappresenta una sfida, intrapresa con passione, coraggio e senso di innovazione. Gli stessi rappresentati dai vertici del triangolo.
– Quale è la vostra filosofia produttiva? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
La nostra filosofia produttiva pone come caposaldo l’importanza di decantare una filiera produttiva completa e costantemente sotto controllo. Miriamo alla valorizzazione delle uve autoctone delle nostre terre, esaltando le peculiarità che il terreno ci offre e preservandone la tradizione in vigna. La stessa che esaltiamo in cantina con l’ausilio della tecnologia, finalizzata esclusivamente a preservare e valorizzare colore, aromi e struttura delle nostre uve.
– Qual è l’etichetta che meglio rappresenta la vostra filosofia?
Non c’è un’etichetta in particolare, in quanto sono tre le etichette, nate dalla mano di un artista, che in maniera armonica raccontano il nostro progetto. Esattamente come le fasi del giorno si susseguono tra loro, le etichette di Aurora, Tramonto e Luna Nuova sono frutto di un unico progetto, nel quale ogni etichetta acquista una propria identità. È il colore il protagonista di questo progetto. I colori scuri della notte sfumano, richiamando l’Aurora, dalle tonalità chiare e dai colori pastello nelle sfumature del giallo e del rosa. Sfumature che si scaldano e si saturano, infuocandosi e accendendo il Tramonto che, una volta calato il sole, lascia spazio al violetto e all’indaco, per poi abbandonarsi nel blu infinito di una notte di Luna Nuova, illuminata, però, dall’oro delle sue stelle. E così, dal blu della notte tutto ricomincia.
– Cosa ritenete vi contraddistingua, rispetto alle altre aziende, nel mercato vitivinicolo italiano?
L’autoctono pugliese proposto in purezza. È la riscoperta di antichi vitigni che conquistano una propria e nuova identità. La scelta aziendale di selezionare come unico canale di vendita l’Horeca ci consente di poter ricercare l’eccellenza produttiva, attraverso la selezione delle materie prime e la cura al dettaglio. Inoltre, estremamente sensibili alla sfera sociale, abbiamo fortemente voluto in etichetta il braille (linguaggio codificato dei non vedenti). Un modo, questo, per abbattere le barriere e dare a tutti la possibilità di conoscere la storia dei nostri vini.
– Qual è il mercato dove distribuite maggiormente le vostre etichette? Dove invece vorreste espandervi?
Attualmente circa l’80% del nostro prodotto resta in Italia, mentre il restante 20% è posizionato in Europa. L’obiettivo prossimo consiste nel promuovere ulteriormente il nostro mercato all’estero, consolidando i nostri rapporti con stati quali la Germania, la Svizzera, l’Austria e i Paesi del Nord.
– È possibile venire a visitare la vostra cantina? (Se sì indicateci i giorni e gli orari e eventuale mail di prenotazione)
Si, è possibile. La nostra mail è info@donnaviola.com e le visite sono previste dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 12:00.
– Cosa vi ha spinto a partecipare a Best Wine Stars 2020?
Sicuramente l’organizzazione estremamente accurata per l’evento e la selezione delle cantine partecipanti all’evento.
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