L’azienda agricola DolceVera nasce nel 2013 quando il proprietario ha avuto la possibilità di coltivare 5 ettari di vigneto in Valpolicella Classica, precisamente nella località di Villa del paese di Negrar. Grazie alla passione trasmessa da suo padre, il proprietario, ha deciso di abbandonare la scrivania da impiegato e di ritornare a lavorare la terra. Questa scelta è stata molto importante e gli ha dato l’opportunità di costruire la sua piccola cantina e nel 2015, di iniziare a produrre i suoi vini. La filosofia aziendale è quella di produrre pochi vini, ma che siano l’espressione del territorio. Vengono quindi prodotti: il Valpolicella Classico, il Valpolicella Ripasso Classico Superiore, l’Amarone della Valpolicella Classico e il Recioto della Valpolicella Classico. Attualmente la produzione si aggira intorno alle 10.000 bottiglie, ma l’azienda ha un potenziale di 45.000 bottiglie. Con DolceVera si è voluto sintetizzare la storia personale, che parla di un’opportunità arrivata grazie a delle persone e a degli incontri che hanno reso possibile tutto questo. DolceVera è una dedica indiretta al padre di famiglia e ad una persona importante per lui.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome deriva dalla dedica ad una persona veramente importante per tutta la mia mia famiglia, ma in particolar modo per mio padre. Poichè volevo tributare l’azienda a lui visto che mi sta aiutando molto per poter realizzare il mio progetto, ho voluto fargli una dedica indiretta con questo nome. Questa persona davvero importante è una suora e il suo nome è Vera. La dolce dedica che ho voluto fare si racchiude in questo nome: DOLCEVERA, il logo quindi è un volto stilizzato di una suora con il suo velo.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
L’azienda nasce nel 2013 quando ho deciso di abbandonare una scrivania da impiegato per tornare alle mia origini e realizzare quello che era il sogno di mio nonno prima e di mio padre poi, cioè quello di produrre il proprio vino. Ho avuto la fortuna di ereditare 4 ettari e aggiungendolo all’ettaro di mio padre ho deciso di iniziare a produrre i miei vini. Nel 2015 la prima etichetta di Amarone, nel 2016 tutte le altre.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
Noi siamo localizzati a Negrar di Valpolicella, uno dei 5 comuni storici di produzione quindi nella zona Classica. I nostri vigneti si trovano tutti a Villa, una frazione del comune di Negrar e sono tutti situati in media collina. Qui un terreno limoso-argilloso, un’ottima esposizione a Sud-Ovest e un’età media delle viti di 35 anni, creano le condizioni ideali per creare vini di grande carattere.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Sono vini caratteristici del territorio, con i classici sentori di amarena e ciliegia che evolvono alla confetture e frutto sotto spirito nell Ripasso e Amarone. Sono vini che hanno struttura e corpo , ma che mantengono anche finezza e una beva elegante.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Il nostro vino si rivolge a persone appassionate e curiose di conoscere piccole realtà che offrono un prodotto artigianale. Persone che sanno capire cosa c’è dietro ad una bottiglia di Amarone.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Da questo punto di vista siamo abbasta tradizionalisti, cerchiamo di intervenire il meno possibile sulla materia prima, dando molto importanza al lavoro in campagna.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Principalmente il canale Ho.re.ca quindi ristoranti, wine bar e enoteche. Ma anche a molti privati che ci vengono a trovare in azienda. Abbiamo implementato le vendita on-line.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Certamente, prevedono un giro nel vigneto e successivamente una visita alla cantina con degustazione dei nostri prodotti. A tal proposito nel 2021 inizieremo i lavori di ampliamento della cantina per poter ospitare anche grandi gruppi di persone.
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