Celebri esperti del settore vitivinicolo–enologi, agronomi, biologi e degustatori si incontrano per dar vita a vini di grande raffinatezza. I vini Deianira sono ottenuti tramite una viticoltura ecosostenibile e provengono da vigneti situati in aree a clima particolarmente favorevole, con terreni altamente vocati rispetto alla loro composizione geologica. Sono seguite tutte le fasi di produzione: dalla raccolta e scelta delle uve, alla vinificazione ed imbottigliamento dei prodotti sotto la tutela dell’Ufficcio Controllo Qualità. Per Deianira ecosostenibilità significa: attenzione, cura e rispetto delle risorse naturali. Deianira ricerca la qualità del prodotto, ma sempre nel rispetto dell’ambiente e in coerenza con i valori di etica e di responsabilità sociale Una zona altamente vocata deve possedere caratteristiche ben definita e oggettivamente adatte al tipo di suolo. Il terreno è principalmente calcareo ed argilloso, con una ricca concentrazione di sassi. Queste particolari condizioni geologiche (nonché microclimatiche) favoriscono la coltivazione di uve autoctone come la Corvina, la Rondinella e la Molinara che assorbono l’alta densità di nutrienti presenti nel suolo.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Proviene dalla mitologia greca; Deianira è figlia di Dioniso, dio arcaico della vegetazione ed in seguito identificato come dio del vino e dell’estasi.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Portiamo avanti la tradizione iniziata da mio nonno nei primi anni del novecento.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
La composizione del terreno, l’esposizione, l’altitudine, la ventilazione e i diversi microclimi sono elementi fondamentali da considerare per poter ottenere il meglio da un territorio già altamente vocato.
La professionalità, l’esperienza e il saper prendere le decisioni al momento giusto sono tutte caratteristiche che si intrecciano sinergicamente in ogni ambito della filiera e che permettono all’agronomo e all’enologo di produrre uve e vini di qualità eccellente.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
I vini Deianira vogliono essere il frutto genuino di una naturale trasformazione dell’uva attraverso un controllo attento della fermentazione, utilizzando solamente lieviti indigeni.
I nostri vini possono essere descritti come un viaggio sensoriale che esprime al meglio le caratteristiche identitarie riconoscibili sia del vitigno che del territorio.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Il nostro vino si rivolge a tutti, ma è particolarmente apprezzato da conoscitori e amanti dei vini della Valpolicella.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
La tradizione sta alla base della nostra filosofia produttiva, legata strettamente alle nostre radici e al nostro territorio.
La tecnologia risulta un mezzo innovativo che ci permette di migliorare continuamente la nostra filiera produttiva, a favore di un’impresa che punta anche ad essere sempre più ecologicamente sostenibile.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Abbiamo sempre venduto direttamente a tutti i nostri clienti in Europa, America e Asia. Abbiamo un partner per la logistica e trasporti in grado di soddisfare le richieste provenienti dalla maggior parte dei paesi del mondo.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
I nostri vigneti di S. Pietro in Cariano e di Negrar sono davvero un’esperienza da vivere e da condividere con gli appassionati che vogliono conoscere più a fondo i nostri vini.
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