– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome del brand MaxiMarc proviene dall’unione dei nomi dei figli del proprietario dell’azienda, Maximilian e Marc. Abbiamo scelto di utilizzare i loro nomi in quanto rappresentano per noi il futuro dell’azienda. Il logo invece rappresenta una sequoia gigante, che effettivamente abbiamo proprio dietro la cantina: è una sequoia secolare, ha infatti 195 anni e l’abbiamo voluta inserire nel logo perché rappresentasse il nostro attaccamento alla tradizione, alla terra, alle nostre radici. Nome e logo insieme rappresentano quindi la filosofia dell’azienda: guardare al futuro rimanendo ancorati al nostro territorio ed alle sue tradizioni.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
L’azienda nasce dalla volontà dei proprietari di investire nel territorio ed in modo particolare in un settore che sta vivendo un grande momento di espansione. Ma più di ogni altra cosa, ha prevalso la volontà di investire in un territorio in cui la viticoltura è sempre stata presente (i primi documenti ufficiali indicano l’anno 1030 come primo insediamento viticolo qui a Maderat, in provincia di Arad, Romania) e negli ultimi 30 anni ha purtroppo vissuto un progressivo abbandono causato da molti fattori economici, sociali e culturali. Noi abbiamo dato vita a questo progetto nel 2016 e da allora abbiamo costruito la cantina, acquistato 40 ha di vigneto e ne abbiamo piantati altrettanti, abbiamo iniziato a vinificare ed imbottigliare lanciando il brand a livello nazionale e da quest’anno anche internazionale.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
Tutto parte dalla nostra filosofia, o come si dice oggi dalla nostra mission. Gli obiettivi enologici sono molteplici: innanzitutto desideriamo mettere al centro del progetto i vitigni autoctoni che abbiamo, come la Muastoasa de Maderat, la Feteasca Neagra o la Feteasca Regala, inoltre abbiamo altri due vitigni che non sono propriamente autoctoni ma in questa regione si coltivano da secoli ed è l’unica zona in Romania in cui si possono trovare: il Furmint e la Cadarca. Al fianco di questi abbiamo ovviamente anche vitigni internazionali, ma il nostro desiderio è quello di far conoscere a tutti questi vitigni unici e di grande potenziale. Un altro segno distintivo dei nostri prodotti è la fedeltà alle tradizioni vitivinicole della zona: le uve vengono raccolte nel pieno della maturità, poi segue una macerazione sulle bucce grazie alla quale riusciamo a caratterizzare al meglio il prodotto e poi dopo la fermentazione facciamo lunghi affinamenti sulle fecce fini anche per i bianchi. Per riassumere quindi possiamo dire che la nostra mission è quella di mettere nel bicchiere i profumi, il carattere e l’unicità di questa zona.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
I nostri vini sono da scoprire! Il terroir influisce in maniera determinante sulle caratteristiche di ogni vino. Si possono sentire dei tratti distintivi: la spiccata mineralità, le note di erbe aromatiche come la menta, il timo, l’eucalipto. Inoltre ogni vino ha una struttura, un corpo, importante. Rappresentano perfettamente il territorio di Maderat, in cui la terra è ricca, l’autunno è solitamente lungo e caratterizzato da temperature miti e le persone che vivono qui hanno un carattere forte.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Veramente a tutti! Le nostre gamme ed i vini all’interno di ogni gamma possono soddisfare ogni tipo di consumatore. Vogliamo arrivare a tutti, per poter raccontare un altro modo di vinificare, un altro modo di vivere la viticoltura.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Potrei sicuramente dire che siamo innovativi nel solco della tradizione: produciamo in media 40 quintali di uva per ha, raccogliamo a maturità completa, anche un po’ oltre, facciamo macerare il mosto sulle bucce per estrarre aromi e struttura, poi facciamo affinamenti molto lunghi sui lieviti per dare tempo al vino di raggiungere un proprio equilibrio. Tutto questo lo facciamo in una cantina moderna, con attrezzature e utilizzando tecniche di vinificazione “innovative” anche se a me piace dire che non abbiamo inventato nulla, stiamo riscoprendo però metodi che venivano utilizzati in passato, con l’aiuto di una migliore tecnologia e soprattutto di una maggior conoscenza del prodotto che stiamo facendo.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Inizialmente il nostro obiettivo era di avere a regime una ripartizione di circa 50% Ho.Re.Ca e 50% GDO, ad oggi posso dire che ci siamo riallineati e andremo a coprire circa il 70% delle vendite sulla GDO. Ma siamo riusciti ad entrare nella GDO mantenendo inalterata la nostra filosofia: abbiamo trovato dei partner interessati alla valorizzazione delle produzioni locali, rispettandone la personalità. Non abbiamo avuto imposizioni sulle caratteristiche del prodotto e questo ci ha motivati moltissimo. Posso veramente dire di essere felice di aver rimodellato il piano di vendite proprio grazie a questi grandi partner. L’export ad oggi rappresenta circa il 10% delle nostre vendite, ma speriamo di aumentare questa quota e di arrivare ad esportare tra il 20 ed il 30% della nostra produzione annua. In questo ci aiuta molto il fatto che la Romania stia crescendo molto nella riconoscibilità e nella qualità dei vini nel mondo.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Ovviamente sì! Abbiamo una struttura in grado di ricevere anche gruppi fino a 50 persone. Inoltre possiamo organizzare eventi privati. Il tutto in un ambiente splendido ed immerso nella natura. Per le visite abbiamo previsto 3 pacchetti di turismo vitivinicolo. In generale si procede con una visita della cantina, compresa la nostra bottaia che è un locale di 200 anni, ed una degustazione di 5 vini. In base al pacchetto scelto cambia la durata della visita e cambiano i vini in degustazione. Il pacchetto base costa 7€ a persona mentre il più completo ha un costo di circa 18€ a persona. Per ora non abbiamo camere, ma collaboriamo con strutture vicine alla cantina. Inoltre nelle belle giornate, se il gruppo ha un po’ di tempo in più, possiamo andare a vedere la sequoia ed il castello che è in cima alla collina ed immerso nei vigneti. Oggi è solamente un rudere, ma la cantina è rimasta intatta ed è un’opera d’arte. In futuro abbiamo in programma di ricostruirlo com’era e di offrire quindi un’esperienza completa ai nostri visitatori.
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