– Quali sono le caratteristiche distintive e i tratti principali della vostra produzione?
Nel nostro caso, l’unicità del vino è determinata da una combinazione complessa di aspetti che conferiscono a ciascuna bottiglia un carattere distintivo e unico. A partire da una cura molto attenta del vigneto, passando per l’intervento minimo nel processo di vinificazione e arrivando allo stile di invecchiamento in barrique, possiamo dire che i nostri vini sono creati con un approccio preciso e ponderato.
– Perché avete deciso di partecipare a BWS e cosa vi aspettate da questa esperienza?
È la prima volta che partecipiamo all’estero come espositori. Ovviamente, abbiamo visitato molte volte i principali eventi del vino che si tengono in Europa. Vogliamo vedere l’impatto che possiamo avere tra gli operatori interessati e siamo stati attratti dalla professionalità del vostro evento.
– Quali sono i punti di forza dei vini prodotti dalla vostra azienda, valorizzati dal vostro territorio?
Comincerò parlando del terroir e del clima della nostra zona vinicola, chiamata La Grande Collina, particolarmente adatti per le uve da cui produciamo i nostri vini rossi, ma che da diversi anni ci permettono anche di ottenere bianchi molto apprezzati. Come processo specifico, selezioniamo le uve fin dall’inizio del loro sviluppo, lasciando sulla vigna solo i grappoli che riteniamo debbano giungere a maturazione. Inoltre, la fermentazione in barrique e il tempo di invecchiamento, che va da 1 a 2 anni, in botti di rovere francesi, americani e rumeni, non avviene solo lasciandole lì, ma durante tutto questo periodo le spostiamo di tanto in tanto, affinché i vini possano beneficiare di tutti i tipi di botti che abbiamo, e alla fine del processo di invecchiamento ottengano anche il tocco specifico del nostro enologo. Così, l’individualità di un vino è il risultato di una complessa interazione tra tutte queste caratteristiche, rendendo ogni vino un’espressione unica del terroir, della varietà, della lavorazione e delle influenze culturali.
– Parlaci del nuovo progetto su cui stai lavorando.
Per quanto ci riguarda, puntiamo innanzitutto sulla qualità, cercando di migliorare anno dopo anno. E chi ama i nostri vini è sempre piacevolmente sorpreso dai nostri piani, ovvero da ogni lancio di una nuova etichetta, dai nostri eventi di degustazione e dall’aspetto sempre in evoluzione della nostra cantina, che sviluppiamo mattone dopo mattone. Mi piacerebbe che le nostre iniziative vengano scoperte gradualmente da chi ci segue e vuole essere sempre aggiornato sul nostro lavoro.
– Come è nata la tua passione per questo settore?
Ferdi Winery – una passione che trascende l’artigianato e si trasforma in arte. È così che è nata questa cantina, che, pur essendo relativamente giovane, ha radici profonde nel desiderio di padroneggiare l’arte del vino. Ferdi Winery rappresenta la visione e il concetto del proprietario e enologo, Fernando Mihăilescu, che ha affrontato la sfida di creare vini in uno stile personale ma secondo il metodo tradizionale.
– Qual è la filosofia e la missione della vostra azienda?
Il nostro principio di «less is more» si nota fin dall’intervento minimo nel processo di vinificazione, con i vini che esprimono la storia del terroir da cui provengono, e arriva fino ai loro nomi, che sono legati alla memoria affettiva del loro creatore. I vini Ferdi sono speciali per la loro struttura naturale, complessità, acidità ed eleganza. Utilizzando il metodo di vinificazione tradizionale, il risultato è una gamma di vini equilibrati e raffinati.
– Da dove vengono i nomi delle vostre etichette e cosa rappresentano o ispirano le immagini su di esse?
La trota è il simbolo della nostra cantina, la ritroviamo anche sulle etichette dei nostri vini e simboleggia la naturalità di questi vini, data dall’intervento minimo nel processo di vinificazione, che riflette la qualità delle uve da cui li produciamo. Successivamente, come accennato sopra, l’uso di specifici processi di fermentazione e maturazione rende i vini Ferdi complessi, eleganti e vellutati. Tutti i nostri vini sono rappresentativi delle loro linee, ma nel tempo alcuni sono diventati anche emblematici grazie agli assemblaggi da cui sono creati.
– Quali premi e riconoscimenti ha ricevuto la vostra azienda nel corso degli anni?
Abbiamo numerose medaglie d’oro e d’argento ricevute negli anni in concorsi vinicoli nazionali e internazionali, ma quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di annunciare che siamo stati premiati da James Suckling con 92, 93 e 94 punti per i vini che esporremo anche a BWS 2025.
Leave a reply