– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome e il logo della nostra azienda è l’unione di due semplici parole ed un simbolo che raffigurano e identificano chiaramente ciò che facciamo.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Tutto è cominciato nel 2013 grazie ad un hobby che accomunava due amici.
L’interesse verso questo genere di affinamento si è poi diffuso. Abbiamo così iniziato a testare varie tipologie di vino e differenti tecniche d’immersione.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
L’unicità di una bottiglia modellata dall’azione della vita marina ha un valore aggiunto solo se la qualità all’interno è eccezionale.
La ricerca dei migliori produttori e la selezione delle bottiglie da immergere, unito a periodici “testing” (una volta immerso il vino), alle basse quantità (circa 20.000 nel 2020)e alla cura per ogni singola bottiglia, rendono Coral Wine l’unico produttore al mondo ad offrire un’esperienza di scoperta così esclusiva.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Ogni tipologia ed ogni vino ricevono un’influenza differente dall’affinamento in mare.
Si crea una sensazione nuova, eccitante che riesce a stimolare la fantasia e la curiosità di tutti coloro che se ne intendono; cambia la bevibilità, il tannino si ammorbidisce ed il vino acquisisce più piacevolezza.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Riscontriamo molto interesse da parte dei professionisti del settore ma anche di persone curiose che hanno la voglia di provare qualcosa di nuovo.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Il nostro approccio è sicuramente nuovo, mentre non possiamo sicuramente dire lo stesso dei nostri produttori.
Conoscendo la storia del prodotto, sin dalla vigna possiamo affermare che ogni produttore è una storia a parte, dal tradizionalista al più innovativo, l’essenziale è la qualità del lavoro alla fine.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
La nostra rete di vendita copre bene l’Europa e l’Asia con distributori che sono parte integrante della squadra, scelti perché sanno sia raccontare, sia essere parte della storia di Coral Wine (insieme a tutti i produttori, wine writer e blogger). Nonostante tutto in questo periodo difficile, abbiamo colto l’opportunità informatica di ridurre gli spazi fisici e diventare una squadra più efficiente.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
L’organizzazione delle visite in cantina si effettua durante tutto l’anno ed include una o più giornate durante l’estate presso il nostro quartier generale al largo delle coste dell’isola di Pag, in Croazia.
L’offerta include una degustazione guidata, la possibilità di effettuare una nuotata ed un’immersione per vedere con i propri occhi dove e come il vino viene fatto riposare sui fondali marini.
La prenotazione va effettuata con largo anticipo perché ogni giorno si accetta solo un numero limitato di persone.
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