– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
L’Azienda prende il nome dal Castello di ColleMassari , sito a Poggi del Sasso, nella provincia di Grosseto, che trova le sue origini nel 1300 e acquistato nel 1998 dalla Famiglia Bertarelli Tipa.
Il ritrovamento nei pressi del Castello di un bassorilievo con una incisione rappresentante un grappolo d’uva con un sole è stato di ispirazione al logo dell’Azienda ColleMassari.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
I fratelli Maria Iris Tipa Bertarelli e Claudio Tipa, che condividono da sempre la passione per la natura e per i grandi vini, hanno realizzato il loro sogno creando un “Domaine” in Toscana.
L’odierna ColleMassari Comprende 4 Tenute:
– Castello ColleMassari, nato nel 1998, ha una estensione di 1.210 ha. di cui 120 ha. di vigneti; compreso nella DOC Montecucco tra le DOCG del Brunello di Montalcino e del Morellino di Scansano, gode delle condizioni ideali per l’allevamento del Sangiovese. La cantina è stata costruita seguendo i criteri della bioarchitettura con vinificazione su tre livelli, nel pieno rispetto dell’ambiente, del territorio e dei vini prodotti.
– Grattamacco, nato nel 1977, ha una estensione di 80 ha. di cui 28 ha. di vigneti; compreso nella DOC Bolgheri, culla del Cabernet Sauvignon in Italia. Dopo un affitto di 5 anni iniziato nel 2002, l’Azienda è stata definitivamente acquisita dalla Famiglia Tipa Bertarelli. La filosofia di produzione è stata preservata mantenendo la vinificazione artigianale con fermentazioni spontanee e follature manuali.
– Poggio di Sotto, nato nel 1989, ha una estensione di 48 ha. di cui 20 ha. di vigneti; compreso nella prima DOCG italiana, Montalcino, patria del Brunello, viene acquistato dalla Famiglia Tipa Bertarelli nel 2011.La tipologia dei suoi vini è caratterizzata dalla loro unicità, eleganza e profondità che li fanno distinguere da qualsiasi altro Sangiovese coltivato nel territorio, ponendosi come icona dei Brunelli.
– San Giorgio, nato nel 1982, ha una estensione di 142 ha. di cui 26 ha. di vigneti; compreso sempre nella DOCG di Montalcino, entra a far parte del gruppo ColleMassari della Famiglia Tipa Bertarelli alla fine del 2016. I terreni , caratterizzati da una discreta difficoltà di coltivazione, conferiscono ai vini rotondità, eleganza e sapidità gustativa, con una espressione molto internazionale.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
La posizione delle Tenute ed i loro vari livelli di altitudine sul livello del mare, contribuisce in modo significativo allo stile e alla qualità dei nostri vini. La ventilazione di mare o di terra, mantiene asciutti i vigneti e previene in modo naturale le eventuali malattie; non sono inoltre da sottovalutare le significative escursioni termiche fra giorno e notte che rendono i vini equilibrati, eleganti e con tannini morbidi.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
I vini delle nostre Tenute sono caratterizzati da eleganza e profondità e tratti distintivi unici derivanti dai “terroir” e dalla nostra filosofia di produzione comune a tutti i nostri prodotti.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Vogliamo raggiungere tutti i consumatori, dai semplici appassionati ai palati più raffinati.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Ci avvaliamo di entrambe le possibilità, proprio perché le nostre produzioni sono così diversificate per territori e tipologie di vino.
– Quali sono i canali di vendita che utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Le nostre vendite sono effettuate con una rete di vendita di agenti in Italia e una rete di distributori per l’estero. Ovviamente facciamo anche vendite dirette aziendali.
Durante l’emergenza sanitaria non abbiamo modificato le nostre strategie di vendita; abbiamo però incrementato il marketing aumentando le nostre presenze sul web con degustazioni e interviste.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Tutte le nostre cantine prevedono visite a pagamento, con degustazione di vini e, su richiesta, anche dei nostri oli.
Nell’Azienda del Castello di ColleMassari abbiamo a disposizione dei clienti un centro agrituristico, Tenuta di Montecucco, che permette gradevoli soggiorni con visite e degustazioni in cantina e, anche, la possibilità di visite guidate al nostro “Forum Bertarelli”, il primo teatro interamente costruito da privati in Europa, nel quale ogni anno si tiene il “Amiata Piano Festival”, una rassegna di musica classica con interpreti di livello internazionale.
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