La Tenuta ha una produzione vinicola nel comune dell’L’Aquila, più precisamente a Cese di Preturo, che dista circa 8 km dal centro della città. Il progetto consiste nel valorizzare questo territorio montano, impiantando vitigni con caratteristiche che si possano bene adattare alla quota della zona, 800 msl, alle pendici del Gran Sasso (altezza 2.912 metri s.l.m. Le caratteristiche che devono avere queste viti sono la resistenza alle basse temperature e la maturazione precoce. Le escursioni termiche imprimono delle peculiarità uniche ai vini: Pinot nero (vinificazione in rosso), traminer aromatico e riesling renano, corrispondono alle peculiarità descritte. Scavata nella roccia a pochi metri dal vigneto, la cantina è dotata delle più moderne attrezzature. Il rispetto dei cicli della natura permette una vinificazione senza aggiunta di lieviti esterni nei mosti. La realtà è orgogliosamente parte del C.e.r.v.i.m., centro per la tutela e la valorizzazione dei vigneti di montagna e della viticultura eroica. Entrambi bersaglio di tentativi di scoraggiamento, con grande tenacia e passione hanno continuato a credere che potesse nascere la prima cantina del comune dell’Aquila.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda?
Il vostro logo ha un significato in particolare? E’ l’unione dei nostri due cognomi Castellani e Simoni. Il logo rappresenta la montagna e i vini di montagna 800 metri s.l.m..
– Quale è la vostra filosofia produttiva? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
La nostra filosofia consiste nel rispettare il più possibile i cicli naturali e il rispetto delle fasi naturali. In vigna assenza di irrigazioni e concimazioni, trattamenti solo di contatto a base di zolfo e rame. In cantina non ausilio di lieviti selezionati, ma solo lieviti autoctoni, nella maggior parte dei vini assenza di filtrazione.
– Qual è l’etichetta che meglio rappresenta la vostra filosofia?
Naturale conoscendo le nuove tecniche enologiche.
– Cosa ritenete vi contraddistingua, rispetto alle altre aziende, nel mercato vitivinicolo italiano?
Viticultura eroica di montagna, rispetto totale del grappolo in cantina (noi produciamo quello che ci dà la terra, non quello che vuole il consumatore), rispetto del microambiente (flora e fauna).
– Qual è il mercato dove distribuite maggiormente le vostre etichette? Dove invece vorreste espandervi?
Piccolissimo attualmente, vorremmo espanderci a Roma, Milano, Toscana ed Emilia Romagna.
– Vi chiediamo di comunicarci tre pro del progetto Best Wine Stars.
Comunicazione, editoria, attenzione ai produttori.
– Cosa vi ha spinto a partecipare a Best Wine Stars 2019?
Sicuramente l’appetibile piazza di Milano! È possibile venire a visitare la loro cantina tutti i giorni tramite prenotazione telefonica!
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