La storia della Cantina Serio ha origini lontane. Negli anni ‘30 Vincenzo Serio costruisce in via Grassi, a San Donaci (BR), uno stabilimento vinicolo per produrre un ottimo vino. Attraverso la lavorazione delle uve dei propri vigneti (Negroamaro, Primitivo e Malvasia Nera di Brindisi), produce dei vini che vengono poi venduti nel nord e centro Italia dove vengono utilizzati per dare colore e grado alcolico ai vini toscani, piemontesi e veneti. Nel 1947 Vincenzo Serio dona al figlio “Pippi” lo stabilimento vinicolo di famiglia. Agli inizi degli anni 2000, il nipote Serio Domenico Vincenzo, agronomo, rileva lo stabilimento vinicolo e insieme ai figli Giuseppe e Lorenzo, lo ristruttura ed inizia la propria produzione di vini, portando (attraverso la bottiglia) direttamente al consumatore novanta anni di storia e tradizione vitivinicola della famiglia Serio. Lo storico stabilimento vinicolo della famiglia Serio, dal 1930 sempre ubicato a San Donaci, in via Grassi, è ormai avviato verso la produzione di vini di alta qualità, che rispecchiano e sono fortemente ancorati alle caratteristiche del loro territorio: la terra del Negroamaro.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome dell’azienda deriva dal cognome della nostra famiglia e logo rappresenta due S ( iniziale del cognome) intrecciate.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Negli anni 30 il nostro bisnonno costruì lo stabilimento vinicolo (che continua ad ospitarci) dove produceva il vino ottenuto dai terreni di proprietà che poi veniva rivenduto sfuso al Nord. Dal 2017 abbiamo iniziato a mettere in bottiglia, con il nostro nome, il vino ottenuto dalle nostre campagne.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
Cerchiamo di portare in bottiglia tutte le peculiarità che la nostra terra ci offre. I nostri sono vigneti prevalentemente di NEGROAMARO e nel calice cerchiamo di portare tutta la complessità che deriva da queste uve, cercando di non modificarne le peculiarità.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Il consumatore, alla luce di quanto detto prima, deve sapere che nel momento in cui sta degustando uno dei nostri vini, deve trovare tutta la sincerità e la particolarità di un vino ottenuto dai tipici terreni del sud, caldo, forte e ben strutturato.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
La nostra clientela è universale, nei nostri prodotti cerchiamo di accontentare un pubblico vario, in alcune etichette viene apprezzata la morbidezza in altre la corposità e così facendo riusciamo ad accontentare diversi palati.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Siamo un cantiere, sempre pronto ad innovare senza abbandonare gli insegnamenti tradizionali che ci sono stati impartiti. Dalla coltivazione dei nostri vigneti fino alla lavorazione e produzione del vino, cerchiamo di amalgamare tradizione e innovazione. Tuttavia è emozionante applicare nel nostro lavoro quello che i nonni ci ripetevano come un mantra, come ad esempio i momenti migliori per la raccolta, le zone di produzione più vocate alla qualità o il lavoro duro che va fatto in campagna per ottenere dei risultati soddisfacenti nel prodotto finale. “Quello che alla terra fai, la terra ti dà”.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Il canale a cui facciamo maggiormente riferimento è l’HORECA, e come potete ben immaginare al momento viviamo una situazione drammatica. Nel nostro lavoro cerchiamo di instaurare un rapporto vero con tutti i nostri clienti, che non si limiti a un compromesso di vendita o acquisto, ma la loro difficoltà è anche la nostra e spesso sentirsi vicini, nelle difficoltà, rafforza i rapporti; ne usciremo insieme. Per fronteggiare l’emergenza sanitaria ci stiamo attrezzando per raggiungere i cosiddetti “privati”, il mondo della vendita online è in forte crescita e ci muoviamo in quella direzione per diversificare il nostro mercato, attrezzando il nostro e-commerce e cercando di lavorare con strutture online già esistenti.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Le nostre visite in cantina sono un’esperienza familiare, un tavolo in cantina dove degustare e una visita guidata nei nostri vigneti, dove poterci raccontare con sincerità e far toccare con mano la nostra quotidianità.
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