– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome della nostra azienda è una scelta dovuta, un omaggio al territorio che da oltre 60 anni ci ospita, ci fornisce le uve e ci ha trasmesso la passione per i vitigni e il vino. Lizzano è un paese dove il vino non è un semplice prodotto ma fa parte della famiglia, è una presenza fortissima. La nostra è una terra dove il vino è una tradizione che risale ai tempi della Magna Grecia e che viene tramandata di generazione in generazione.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Cantine Lizzano nasce nel 1959, quando Luigi Ruggeri con 19 soci fondatori decidono di dar vita ad una cantina capace di promuovere, valorizzare e difendere i vigneti e i vini della nostra zona (Primitivo, Negroamaro e Malvasia Nera). L’intuizione di Ruggeri che ha caratterizzato la vita della Cantina e che ancora oggi fa parte del nostro DNA è quella di produrre vini solo ed esclusivamente con le uve dei soci della Cooperativa agricola che ancora adesso gestisce la Cantina. Produzione, lavorazione e imbottigliamento avvengono tutte nei nostri stabilimenti, così come succedeva 60 anni fa. Una filiera corta che garantisce qualità e controllo.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
L’unicità dei nostri vini sta nella loro capacità di raccontare la storia, le storie e le tradizioni di questo piccolo angolo di Salento e nella loro capacità, pur essendo vini corposi e con gradazioni importanti, di conquistare anche chi “teme” questo tipo di vini.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Sono vini caldi, corposi, morbidi, sinuosi. Sono il Salento con tutte le sue caratteristiche in un calice.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
La nostra produzione si rivolge sia a chi ha un palato più allenato ed è sempre alla ricerca di vini da gustare e degustare sia a chi non è un grande esperto ma vuole concedersi il piacere e il relax di un buon calice di vino, magari durante una cena con gli amici o un pranzo domenicale più corposo.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Nel corso degli anni abbiamo introdotto alcune innovazioni sia nella cura del vigneto sia nella produzione ma abbiamo anche mantenuto uno stile tradizionale, come tramandato dalla storia del territorio. Crediamo che il connubio tra tradizione e innovazione sia fondamentale per garantire una qualità sempre maggiore al consumatore finale.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Ai canali tradizionali di vendita (enoteche, GDO, etc.), negli ultimi anni abbiamo affiancato le vendite online sia tramite il nostro sito, sia tramite Amazon che tramite portali specializzati. Questa forte presenza online ci ha permesso di essere vicini e raggiungibili anche in un momento difficile come il lockdown del 2020 e ci ha permesso di farci conoscere da un pubblico sempre maggiore.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Siamo convinti che le visite in cantine siano fondamentali per far scoprire non solo il prodotto ma anche la sua storia e le storie che si ritrovano nel calice.
Per questo organizziamo visite in Cantina che prevedono la visita guidata dello stabilimento, con una spiegazione dei vari processi e delle varie fasi di lavorazione, e poi una degustazione dei nostri vini in abbinamento ad alcuni prodotti tipici del territorio.
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