Cantina Giorni nasce nel 2009 per mantenere la promessa fatta ad un nonno che, sin dai primi anni del 1900, curava il suo umile vigneto di uva francese, oggi c.d. Cabernet Sauvignon, di cui andava molto fiero. Azienda a gestione familiare condotta da 4 giovani cugini appassionati della propria terra e dei suoi frutti. Dimora dei vigneti di Cabernet Sauvignon è l’area montana di Pignola (Pz), nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, ad 850 mt s.l.m. dove da circa 5 ettari coltivati nascono i vini rossi: Sciffrà, Orneto e Plinia del Calace. L’area orientale del Friuli, al confine con la Slovenia, è invece culla dei vini bianchi. Qui, in una distesa collinare di poco più di 3 ettari, prendono vita il Petrucco, Chardonnay in purezza, il Tora, Sauvignon blanc al 100% e l’Arioso, uno spumante brut ottenuto con il metodo Champenoise, blend di uva Chardonnay e Pinot bianco. La storia di Cantina Giorni è un continuo arricchirsi di esperienze e progetti da realizzare con impegno, passione e sacrifici, per cui giorno dopo giorno le pagine del suo libro aumentano e si colorano di sempre più nuove sfumature.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Il nome Giorni rappresenta l’acronimo dei nomi dei 4 soci cugini dell’azienda vinicola. Il logo racchiude storia e passione per il territorio. E’ uno stemma ritrovato in quello che nel 1700 era un palazzo nobiliare oggi dimora storica della cantina sita a Pignola (Pz).
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
L’azienda nasce nel rispetto di una tradizione familiare di piccoli vignaioli iniziata nei primi anni del 1900, proseguita poi grazie all’impegno, ai sacrifici ed alla passione tramandata di padre in figlio, tant’è vero che l’attuale amministratore dà vita al progetto Cantina Giorni per mantenere una promessa fatta al nonno omonimo. Da un piccolo vigneto di Cabernet Sauvignon si è arrivati ad una distesa di 5 ettari nel Parco Nazionale dell’Appennino lucano, alle pendici di Pignola, ad 850 mt s.l.m. mentre nell’area orientale del Friuli si è investito su 3 ettari di vitigni a bacca bianca che danno vita a vini in purezza come lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc ed un metodo classico.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
I nostri prodotti esprimono le peculiarità della location dimora dei vitigni, del terreno in cui sono impiantati i vitigni, del clima specifico del territorio, dei percorsi e delle tecniche di vinificazione. La genuinità e la qualità sono la conferma di tutto il lavoro messo in campo per rendere unico il nostro prodotto.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
Sono vini che stupiscono, colpiscono e catturano. Sono vini che non ti aspetti e non immagini. Sono vini che raccontano una storia.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Il nostro target di prezzo medio-alto produce già una selezione di base del consumatore ma il nostro vino si rivolge a chiunque voglia conoscere prodotti non standardizzati.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Essendo un’azienda cresciuta seguendo le tradizioni familiari, si utilizza di base un approccio tradizionale. L’unica innovazione consta nella possibilità di sfruttare energia ecosostenibile derivante da pannelli solari che permettono di ridurre le emissioni di CO2 in ogni momento di vita della cantina.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Attualmente facciamo leva su distributori dislocati nei vari territori regionali, intermediari per l’export, vendita tramite e-shop sul nostro sito e vendita diretta. L’emergenza sanitaria ci ha portati a puntare maggiormente sulla vendita on-line con campagne promozionali per incentivare l’acquisto dei nostri prodotti.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Attualmente la cantina, ubicata nella dimora storica Giorni, è in fase di ristrutturazione. Nella prossima primavera avrà luogo l’inaugurazione ufficiale (Covid permettendo) con il lancio di tutta l’attività ricettiva, dal resort Giorni alla Cantina Giorni al Golf Club Giorni.
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