L’orgoglio di tre generazioni nutre i vigneti Bucovaz. Essendo un’azienda familiare, si è scelto di apprendere e condividere l’esperienza, i criteri, i valori e le norme essenziali per lo sviluppo ed il benessere dei vigneti nel rispetto dell’ambiente. Il sapore del vino non deriva infatti solo dall’ottima uva, ma anche dalla guida attenta della famiglia Bucovaz che lo vuole preservare nelle sue cantine. Cresciuto tra le vigne del padre Giovanni, Simone, dopo gli studi, ha deciso di viaggiare il mondo per aprire la mente e scoprire nuove tecnologie legate alla produzione di vino. Una volta tornato a casa, il bagaglio di esperienze e conoscenze riempito soprattutto grazie alla sua permanenza in Australia, Nuova Zelanda e California ha fertilizzato le vigne Bucovaz ed ha portato del valore aggiunto all’intera produzione di vino. Le viti crescono nel cuore della viticoltura friulana, a ridosso dei Colli Orientali e del Collio, protette dalle correnti fredde grazie alle Prealpi Giulie. Il microclima mite e temperato, dovuto alla strategica vicinanza con il mare, offre un’ottima escursione termica tra il giorno e la notte. Fattori essenziali per una perfetta maturazione dell’uva.
– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
L’azienda, essendo famigliare, prende il nome dal cognome della famiglia. Il logo raffigura la fillotassi dei semi del girasole, inizialmente si è scelto il girasole perchè essendo una realtà contadina stagionalmente si seminava anche il girasole insieme alle altre colture.
– Quali sono le origini dell’azienda, e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
Veniamo da una piccola famiglia di contadini che al tempo come tutte le aziende avevano una realtà produttiva a 360 gradi. Poi con il subentro in azienda di mio padre Giovanni, si iniziò a piantare e coltivare la vite, trasformando il prodotto in vino. Infine io, dopo gli studi in agraria decisi di girare il mondo per provare nuove esperienze lavorative. Una volta rientrato in Italia decisi di entrare a far parte dell’azienda al 100% e di dedicarmi con più cura e attenzione per portare in azienda quel valore aggiunto in più, appunto grazie alle mie esperienze all’estero.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
La nostra regione di per sè è unica, in un’ora puoi passare dalla montagna al mare. Noi siamo nel cuore della viticultura friulana. Ci contraddistingue quel feeling che si è creato tra padre e figlio, tra tradizione ed innovazione. Io nutro un forte rispetto della tradizione e del lavoro per la terra, che sono le basi per avere sempre un prodotto buono. Mio padre invece, sa darmi fiducia e la piena libertà di creare cose nuove, per essere innovativo e vedere la realtà dei fatti con una mente giovane. In un mondo come quello del vino, è fondamentale.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
I nostri vini sono semplici, beverini che se bevi un bicchiere ti deve invogliare a berne un’altro. Rappresentano il Friuli, terra di grandi bianchi, una regione piccola ma di grandi valori e realtà da scroprire.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Principalmente sono i privati, ma adesso mi sto dando da fare per immettermi nel mercato della ristorazione e dei wineshop per far conoscere i miei vini e la mia azienda.
– Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Come dicevo risponendo alla terza domanda, voglio essere innovativo ed aperto verso il futuro, sempre però tenendo a mente le mie origini e tradizioni.
– Quali sono i canali di vendita utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
Abbiamo appena messo online il nostro sito web ed in futuro ci auguriamo di realizzare anche un e-commerce; in ogni caso cerco di farmi notare il più possibile sui canali social. Nel periodo del lockdown effettuavamo consegne e spedizioni.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se sì, cosa prevedono?
Assolutamente sì. Noi accogliamo tutte le persone che ci vogliono venire a trovare, per visitare l’azienda e a comprare il nostro vino.
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