– Perché avete deciso di intraprendere questa esperienza? Da dove proviene la vostra passione per il distillato? Quali sono le origini della vostra azienda?
La nostra storia ha il sapore dei pranzi in famiglia e quello delle lunghe serate casalinghe durante il lockdown. Siamo tre ragazzi che le curiose strade della vita hanno portato ad essere cognati. Per un caso ancora più curioso due di noi si chiamano Alessandro, il terzo, Fabio, ha due sorelle. La nostra storia di famiglia è nata così, quella di Alfa Spirits è nata attorno al tavolo della cucina nella notte di Natale del 2020. Siamo a Novara e quella è la prima sera in cui a causa della pandemia abbiamo potuto vederci dopo mesi. Tra un cocktail fai da te e una battuta è nata quella che oggi possiamo considerare la nostra passione. Abbiamo iniziato sperimentando, studiando, provando e riprovando ancora per dar forma alla folle idea di poter raccontare l’emozione del ritrovarsi, di bere insieme dopocena con le persone a cui si vuole bene, di ridere, di sentirsi a casa ovunque ci si trovi.
– Cosa significa per voi gestire un’azienda come la vostra?
Questo nostro progetto nasce da un hobby e, al momento, è la nostra seconda occupazione. Siamo però consapevoli delle potenzialità che ha la nostra azienda e vogliamo alimentarla con nuove idee e progetti. Sicuramente l’impegno che ci richiede è notevole, ma gli stimoli e le soddisfazioni che stiamo raccogliendo sono altrettanto grandi.
– Come nasce il vostro distillato? Avete un approccio alla produzione più tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Lucius Dry Gin nasce dall’incontro di quattro botaniche selezionate con cura: ginepro piemontese, Gorgonzola DOP, muschio e lichene. Questi quattro protagonisti sono infusi e distillati separatamente in modo da conservare gli aromi di ognuno rispettandone la composizione organolettica. Le distillazioni avvengono secondo metodo tradizionale in alambicco discontinuo, sotto la guida esperta di un mastro distillatore con 40 anni di esperienza. A distillazioni terminate, il gin viene composto con cura seguendo una ricetta attentamente calibrata per esaltare i sapori di tutte le botaniche in modo equilibrato e armonioso. Possiamo dire che l’innovazione più grande è stata la scelta di utilizzare per la prima volta il Gorgonzola all’interno di un distillato che conferisce a Lucius Dry Gin una personalità unica e distintiva, distinguendolo tra i premium gin attualmente sul mercato.
– Quali sono secondo voi le caratteristiche principali dei vostri distillati?
Lucius Dry Gin e i prodotti futuri avranno un filo conduttore: valorizzare la tradizione rendendola innovativa. Partendo dalla nostra terra di origine vogliamo rendere omaggio sia ai prodotti di eccellenza territoriale sia ad altri spesso non valorizzati. La nostra sfida però è quella di aggiungere alla tradizione quel pizzico di novità ed estro utile a creare prodotti innovativi sul mercato. Basti pensare al Gorgonzola DOP che, nonostante la fama mondiale di cui gode da sempre, per la prima volta entra nel mondo dei liquori e dei distillati.
– Qual è il futuro della vostra distilleria? Avete già dei progetti in mente?
Siamo già al lavoro per sviluppare un nuovo liquore che, possiamo anticiparlo, si discosterà da Lucius Dry Gin per tipologia e per ingredienti, ma che presenterà la stessa dose di autentica originalità e la medesima voglia di raccontare la storia della nostra terra. Per il futuro prevediamo la realizzazione di una gamma di prodotti nell’ambito di liquori e distillati e, magari un giorno, un liquorificio tutto nostro.
– Quali sono le sensazioni che volete trasmettere ai consumatori attraverso le vostre etichette?
Attraverso Lucius Dry Gin vogliamo far conoscere il territorio da cui proveniamo e le eccellenze gastronomiche che offre in chiave giovanile e “spensierata”. Attraverso il nostro lavoro, vorremmo stimolare la curiosità del consumatore e, oltre a solleticargli il palato con gusti e abbinamenti piacevolmente insoliti, raccontargli una storia che affonda le radici nella tradizione, già a partire dal nome, come abbiamo fatto per Lucius Dry Gin così chiamato in memoria di San Lucio, patrono dei casari. Al di là del credo di ciascuno, il riferimento al santo protettore del Gorgonzola ci è sembrato un modo per comunicare fin da subito la nostra mission di scoperta e riscoperta della storia e delle tradizioni della nostra gente.
– Quali sono per voi le tre regole d’oro per un buon distillato?
Selezione delle materie prime, che devono garantire la ripetibilità del bouquet aromatico caratteristico del prodotto finito.
Attenzione ai dettagli di ogni lavorazione, che devono essere rispettati minuziosamente per poter mantenere gli standard qualitativi in ogni lotto di produzione.
Accuratezza nell’assaggio, per essere in grado di accorgersi in qualsiasi fase della produzione se qualcosa non stesse procedendo nella maniera corretta.
– Se dovesse scegliere due parole chiave per descrivere i vostri prodotti, quali sarebbero?
Originalità e territorialità
– Qual è il vostro rapporto con il territorio?
Il territorio è stato fin da subito centrale nel nostro progetto. Fin dai primissimi esperimenti, infatti, abbiamo puntato alla creazione di un prodotto strettamente legato alla regione da cui proveniamo: il Piemonte. Seguendo questa filosofia di base abbiamo voluto, quindi, che il ginepro, protagonista in un gin, provenisse dalle montagne piemontesi, nonostante le difficoltà nel reperimento e nella raccolta non siano poche. Anche l’idea di distillare il Gorgonzola DOP si pone in linea con il desiderio di parlare di noi e della zona da cui veniamo. Certo, forse è stata la “botanica” più pazza tra quelle provate, ma anche quella che ci ha convinto di più: l’unica che ci avrebbe davvero permesso non solo di lanciare sul mercato un nuovo prodotto, ma anche di poter raccontare una storia, trasmettere valori ed emozioni legate alle nostre origini.
– Come si posiziona oggi il vostro distillato? Siete più orientati al mercato nazionale o a quello internazionale?
Siamo convinti che ogni passo debba essere fatto nel momento più opportuno. Siamo una realtà nata poco più di un anno fa e, pur mantenendo sempre le antenne dritte su ogni opportunità, vogliamo creare una solida rete sul territorio nazionale prima di affacciarci anche al di fuori dei confini nazionali.
– Perché un consumatore dovrebbe scegliere i vostri distillati? E chi è il vostro target di riferimento?
Un gin “al Gorgonzola” rientra anche nell’ambito dei gin gourmet perché utilizza un ingrediente insolito e distintivo, che lo rende unico e interessante per i professionisti del settore che cercano nuovi gusti e sapori da sperimentare. Inoltre, l’uso di questo erborinato può aprire la strada alla creazione di nuove ricette e cocktail, offrendo infinite possibilità di abbinamento con altri ingredienti. Questo fa sì che il prodotto sia di alta qualità e con un carattere ben definito, adatto ai consumatori che apprezzano la ricerca dell’unicità e della raffinatezza nei loro drink.
– Qual è secondo voi l’etichetta che più rappresenta la vostra azienda? E perché?
Crediamo che questo nostro primo prodotto sia molto rappresentativo di noi e del territorio in cui siamo nati e cresciuti. La mission aziendale che condividiamo è proprio questa: sviluppare altri prodotti che, pur differenti per tipologia e ingredienti, mantengano la stessa filosofia di territorialità e innovazione presente in Lucius Dry Gin.
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