Con 519 aziende associate per 16 denominazioni di origine – di cui 4 Docg – l’Istituto marchigiano di tutela vini – Imt è una realtà unica in Italia nel suo genere. Oggi il consorzio rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e la maggioranza delle esportazioni di vino marchigiane. Infine, con oltre 7.500 ettari tra le province di Ancona, Macerata, Pesaro-Urbino e Fermo incide per il 45% sull’intera superficie vitata regionale. Gioco di squadra tra produttori e territorio, capacità di investire, ma anche forte identità territoriale e motivazione delle cantine a puntare sulla qualità come simbolo del Brand Marche per vincere le sfide della globalizzazione. Questa, in sintesi, la ricetta del successo del maxiconsorzio attualmente presieduto da Michele Bernetti e diretto da Alberto Mazzoni. Nato nel 1999 dalla volontà di 19 soci lungimiranti con 7 denominazioni tutelate, oggi IMT rappresenta 16 denominazioni su 20 marchigiane, contribuendo alla valorizzazione delle Marche del vino in Italia e nel mondo. Prodotto trainante e ambasciatore d’eccellenza, il Verdicchio, che nel 2018 ha festeggiato i 50 anni della Doc Castelli di Jesi. Vitigno autoctono di grande versatilità, il Verdicchio è in grado di dare vini di pronta beva ma anche dal sorprendente potenziale di invecchiamento, con una svolta qualitativa che negli ultimi anni è stata rilevata da appassionati ed esperti sia a livello nazionale che internazionale.