– Da dove proviene la scelta del nome della vostra azienda? Il vostro logo ha un significato in particolare?
Palerna è il toponimo e vocabolo del posto dove si trova la cantina. Di probabile origine etrusca, abbiamo deciso di chiamare la cantina Palerna per legare la storia del territorio a quella dei vini che vi vengono prodotti.
Il logo è costituito dal solo nome La Palerna, ma il vero simbolo che rappresenta la nostra cantina è l’etichetta del Pinot Nero Cimento. I due spadaccini che si fronteggiano in un’eterna sfida fra la passione per un grande vitigno e il territorio umbro. Da questa perenne sfida nasce il nostro Pinot Nero Umbro in un luogo unico nel suo genere dove mai nessuno aveva sperimentato la produzione di questo vino prima di noi.
– Quali sono le origini dell’azienda e quale è stato il vostro percorso che vi ha portato a dove siete ora?
L’azienda agricola nasce nel 2002 . Gli ingredienti della ricetta c’erano già tutti, un luogo meraviglioso a 700 mt slm, una famiglia imprenditoriale da sempre, l’amore per la natura e la passione per i vini. L’analisi dei terreni, l’esposizione e la grandezza della proprietà, hanno dato le risposte per creare dal niente quella che oggi è una piccola cantina con 8 ettari di vigna.
La natura è la grande protagonista: Palerna sorge su di un colle e la strada che conduce in cantina sale nel bosco, costeggiando i resti di quella che in un tempo antico fu la Villa di Plinio il giovane, e porta a scoprire subito, dopo l’ultima curva, un immenso panorama di colline, boschi, uliveti e vigneti. La vista spazia dalla collina fino alla pianura, un insieme che lo sguardo meravigliato dell’osservatore, non può contenere. Un posto amato dagli etruschi, dai romani e attraversato dalla strada che portava Raffaello a Roma da Urbino. Ecco, proprio qui dove i confini, le tradizioni e la storia delle regioni centrali d’Italia si incrociano, nascono i vini della Palerna sapientemente curati dalle mani dell’uomo nel più alto rispetto del territorio e della natura. Percorso impegnativo, una sfida appunto che compie 20 anni, un’azienda Biologica e Sostenibile che partendo da 3 ettari e dalla scelta di un pinot nero in purezza e un blend di cabernet sauvignon merlot e sangiovese è arrivata oggi ad avere 8 ettari e 5 etichette fra le quali spicca il Nudo di Palerna , metodo classico blanc de noir, 100% Pinot Nero.
– Quali sono le caratteristiche di unicità che contraddistinguono i vostri prodotti?
L’unicità di un terroir a 700 m di altitudine sul crinale appenninico unite al regime biologico di coltivazione, permettono di esprimere vini di territorio quindi unici in un’area vitivinicola che è in fase emergente. La produzione di vini di montagna legati a terreni di medio impasto e calcareo-argillosi, l’ottima esposizione dei vigneti in un contesto di naturale equilibrio ambientale qualificano altresì la nostra produzione. Un team giovane, affiatato ma anche molto esperto che lavora costantemente al fianco della famiglia nelle scelte che più si adattano allo spirito della Palerna. Una ricca composizione di botaniche diverse che circondano le vigne e che aleggiano profumate in ogni stagione portate da una brezza costante che dona prosperità alle colture.
– Se doveste raccontare i vostri vini a chi non li ha mai assaggiati, come li descrivereste?
I vini della Palerna sono vini che raccontano il nostro territorio. Sono puliti nei profumi, franchi, con riconoscimenti dei varietali. Nate da una viticultura di precisione ed in un certo senso eroica vista l’altitudine e le pendenze di alcuni vigneti, le uve sono raccolte a mano e vengono immediatamente vinificate con grande cura. L’unicità dei nostri vini sta nella loro armonia e nella loro riconoscibilità annata dopo annata. Al palato sono avvolgenti e morbidi con una persistenza infinita. Degustare un vino Palerna è come immergersi nella natura umbro toscana: i profumi sono quelli dei frutti rossi, della rosa canina e del sottobosco. E’ come fare un viaggio fra le colline dove la storia e la natura rallentano il passare del tempo e rigenerano l’anima.
– Qual è il consumatore tipo di riferimento della vostra azienda? A chi si rivolge il vostro vino?
Ristoranti, enoteche, amatori privati italiani e stranieri, attratti dalla scoperta di nuovi prodotti di alto livello.
– Avete un approccio alla produzione pù tradizionale o utilizzate tecniche innovative?
Il nostro enologo Alessio Bandinelli ha messo a punto una tecnica innovativa di vinificazione con i raspi. Brevettata da lui stesso, questa tecnica viene applicata per ogni vino rosso prodotto in azienda durante la fermentazione alcolica e durante la macerazione dei mosti. Essa permette di gestire i raspi affinché siano di valore per la stabilità del colore e dell’impatto gustativo del vino finale.
– Quali sono i canali di vendita che utilizzate per raggiungere i vostri clienti? Quali strategie avete adottato in questo momento di emergenza sanitaria?
I canali di vendita per ora usati sono quelli tradizionali: presentiamo noi stessi i vini alle enoteche, ai ristoranti e agli eventi locali. Inoltre ci avvaliamo di distributori che servano gli stessi canali e importatori per paesi esteri. Stiamo pianificando la vendita on-line e una serie di eventi in vigna per il 2022 che anche tramite i social possano far conoscere meglio la cantina Palerna.
Durante questo complesso periodo abbiamo lavorato principalmente tenendo vivo l’interesse per i nostri prodotti dai nostri clienti abituali e promuovendo delle degustazioni on-line con mini presentazioni da parte della nostra sommelier Rossana Ravacchioli. Abbiamo lavorato con tanti privati e aziende che hanno usato i nostri prodotti per i loro eventi e abbiamo aperto delle collaborazioni con produttori alimentari Biologici del nostro territorio in modo da creare un paniere più attraente per i nostri clienti.
– Organizzate visite in cantina per appassionati? Se si cosa prevedono?
Organizziamo visite in cantina e degustazioni dei nostri prodotti. Abbiamo una sala da degustazione dove accogliamo i nostri ospiti, accompagnandoli nella degustazioni dei nostri cinque vini abbinati a specialità locali. Vi è anche il punto vendita qualora i clienti volessero comprare i nostri vini senza fare la degustazione.
Su richiesta, si organizzano eventi privati che possono spaziare dal pic-nic pomeridiano sull’erba alla cena gourmet con chef. Oltre alla sala da degustazione ci sono a disposizione due ampie terrazze dalle quali si può godere di una vista senza pari sull’alta valle tiberina mentre si assaggiano i vini. Sarà nostro piacere venire incontro alle richieste dei clienti per il loro evento personale. Degustazioni ed eventi solo previa prenotazione.
Leave a reply