– Perchè avete deciso di intraprendere questa esperienza? Da dove proviene la vostra passione per il vino? Quali sono le origini della vostra azienda?
Abbiamo deciso di intraprendere questa esperienza perché sin da piccoli abbiamo passato così tanto tempo tra i filari, che i filari sono diventati casa nostra; rappresentiamo la quarta generazione a capo di questa azienda che abbiamo “ricevuto” dai nostri genitori, nonni e bisnonni; per noi è un grande orgoglio, dopo quasi 90 anni, poter trasmettere tutta la passione e la dedizione che mettiamo in questo lavoro.
– Cosa significa per voi gestire un’azienda come la vostra?
Gestire una azienda di queste dimensioni (120 ha di terreno, 180 capi di bestiame, una azienda conto terziamo) è una sfida quotidiana, il che rappresenta soprattutto uno stimolo. Uno stimolo nei confronti della nostra famiglia, delle coltivazioni, degli animali, dei nostri clienti e di tutti i nostri collaboratori che sono fondamentali per noi; tutti hanno sposato la causa e tutti lavorano con passione e determinazione, siamo una grande famiglia.
Ogni giorno c’è qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo da fare, parlo anche degli aspetti meno “facili” che una gestione aziendale comporta; ma i nostri genitori e quelli prima di loro ci hanno sempre insegnato a fare del nostro meglio e a mettere tutte le nostre forze in quello che facciamo.
– Quali sono secondo voi le caratteristiche principali dei vostri vini?
Il nostro vino nasce da una attenzione quasi maniacale alla qualità. In un contesto pieno di cantine (area di produzione del Prosecco – vino più venduto al mondo) era necessario distinguersi per prodotti di alta qualità e con prodotti diversi dal solito; oltre al classico prosecco, produciamo anche degli spumanti di qualità che non hanno niente a che vedere.
– Qual è il futuro della vostra cantina? Avete già dei progetti in mente?
Nel prossimo futuro abbiamo intenzione di costruire un wine shop con una grande sala degustazione per far si che le persone che già vengono in azienda, si sentano accolte in maniera adeguata alla qualità dei prodotti che degustano, affiancando anche la vendita dei prodotti caseari che facciamo direttamente qui in azienda. Continueremo inoltre a farci conoscere con gli eventi estivi, organizzati nella nostra storica Bellussera, la vigna più antica della nostra azienda e di tutta la zona (1969) caratterizzata da dei filari larghi e alti che formano una incantevole volta verde, sotto alla quale organizziamo cene in vigna, aperitivi e concerti.
– Quali sono per voi le tre regole d’oro per un buon vino?
Un vino secondo noi deve essere buono, deve essere bello e deve essere sostenibile.
– Qual è il vostro rapporto con il territorio?
Operiamo in un territorio meraviglioso, a ridosso delle Colline di Conegliano – Valdobbiadene (patrimonio Unesco), a Nervesa della Battaglia, delimitata dal Piave e dal Montello. Questo scenario è stato palcoscenico della prima guerra mondiale (battaglia del solstizio) rendendolo pieno di monumenti storici importantissimi che richiamano un grande flusso turistico; prima ancora ha dato vita al Galateo nel 1555. Quindi questa area pullula di storia, di cultura, di bellezza e di prodotti di altissima qualità. Tutti questi prodotti cerchiamo di farli conoscere durante i nostri eventi, nei quali i nostri ospiti possono provare i nostri vini e altri prodotti locali di aziende con cui stiamo cercando di fare rete.
– Come si posiziona oggi il vostro vino? Siete più orientati al mercato nazionale o a quello internazionale?
Attualmente i nostri vini sono destinati a un pubblico che apprezzi l’elevata qualità e che sappia riconoscere quanto lavoro e quanta passione c’è in ogni calice. I nostri mercati di riferimento sono i clienti privati e il settore ho.re.ca. sia in Italia che all’estero (da qualche tempo abbiamo iniziato una collaborazione con altri paesi UE).
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