È una cantina da una lunga storia di “mani e di terra”. Una storia d’Abruzzo, una storia italiana. Nonno Pippo dall’Abruzzo emigrò in America, aveva solo 22 anni. Tutto ciò che possedeva erano una valigia di cartone e quattro soldi, ma portava con sé il desiderio di tornare a casa, quella valigia sarebbe stata riempita di terra d’Abruzzo, per coltivarla, per “pensarla migliore”. Così fu. Da allora sono passati 100 anni. Oggi quelle terre ospitano i loro vigneti e loro sono ancora lì, nel casale del nonno, con la loro cantina. Sono al centro tra mare e montagne, nella collina protetta, in un unico sguardo. La “collina racchiusa”, tra cielo e mare, dove si trovano i loro vigneti, che si sviluppano tra Ortona sull’Adriatico e la Majella, in provincia di Chieti, lungo la via del vino, è riconosciuta patrimonio di biodiversità grazie alla contemporanea e immediata vicinanza al mare ed alla montagna. La loro scelta è la natura, la sostenibilità, la conduzione tradizionale dei vigneti, la raccolta e la potatura a mano, l’investimento sul tempo che consente un controllo puntuale su ogni grappolo, vite dopo vite. Sono alleati della natura.