Quattrocento anni nella vigna e un’infinita passione per il vino. Nella Valle dell’Adige la storia della famiglia Armani e quella della viticoltura camminano insieme a partire dal 7 dicembre 1607. E’ una storia collettiva, che da quel momento prende il nome di una famiglia. Dallo studio costante della storia e delle origini di un luogo e dei suoi vini, fino alla ricerca sugli autoctoni, la storia recente di Albino Armani è scritta sotto il segno del rispetto del territorio e delle persone che lo vivono. L’azienda crede che la ricerca sia il processo necessario per restituire i luoghi sempre migliori di come li hanno trovati, e per creare dalla terra il suo prodotto più identitario. Oggi come sempre, lavorano immaginando un futuro sempre più sostenibile, dove la qualità del prodotto sia la perfetta conseguenza del sapere e della responsabilità umana. Perché la tradizione, da sola, non basta. Hanno ereditato un sapere collettivo dalle generazioni che li hanno preceduti. I frutti del loro lavoro sono il lascito per chi, dopo di loro, avrà cura di salvaguardare e migliorare ciò che hanno trovato. Oggi, più di ieri, Albino Armani significa ereditare per il futuro.